Alla 68°edizione dei David di Donatello si è aggiudicato la statuetta per Miglior Film Le otto Montagne, il riadattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Paolo Cognetti vincitore del Premio Strega nel 2017.
Il lungometraggio vede come protagonisti Luca Marinelli e Alessandro Borghi. Una storia di amicizia profonda e intensa, nata e vissuta prevalentemente nei paesaggi rocciosi della Valle D’Aosta. Vediamo insieme alcune curiosità su questa pellicola.
5 curiosità su Le otto montagne
- Per calarsi perfettamente nel ruolo di Bruno, Alessandro Borghi ha imparato l’accento delle località in cui il film è ambientato e preso lezioni da un ragazzo che gestisce un alpeggio per essere in grado di vivere a pieno la vita di montagna, mungere le mucche e farle pascolare.
- Mentre Luca Marinelli è stato immediatamente contattato per far parte del film, Borghi ha dovuto sostenere un provino per entrare nel cast. Una volta superato poi, dopo un po’ di indecisione, hanno deciso di affidargli la parte di Bruno.
- Luca Marinelli e Alessandro Borghi sono amici ormai da anni e hanno già recitato insieme nel 2015 nel film Non essere cattivo di Claudio Caligari.
- Il film è stato girato quasi completamente tra i monti della Val d’Aosta, ma anche a Torino (per le scene in città) fino ad arrivare al Nepal.
- Il film racconta una vicenda parzialmente autobiografica dell’autore del libro Paolo Cognetti, e prende spunto dai suoi ricordi d’infazia sulle vacanze passate in Val D’Aosta.