A pochi giorni dal ritorno in sala in versione restaurata del capolavoro originale, L’Esorcista, arriva al cinema il primo capitolo di una nuova saga prodotta dalla Blumhouse. A dirigere la trilogia è lo stesso regista del rilancio di Halloween, il poliedrico David Gordon Green, che stavolta si trova di fronte a una sfida leggermente più complicata.
Dodici anni dopo la tragica scomparsa di sua moglie incinta in un terremoto ad Haiti, Victor Fielding vive da solo con la loro figlia Angela. Ma quando lei e la sua amica Katherine spariscono nel bosco, per poi tornare tre giorni dopo senza ricordare cosa sia successo, si scatena una serie di eventi che costringono Victor a confrontarsi con il male nella sua forma più oscura.
E nel terrore e nella disperazione, a cercare l'unica persona in vita che abbia mai assistito a qualcosa di simile: Chris MacNeil.
Per assicurarsi una buona riuscita, David Gordon Green recupera la colonna sonora originale e le attrici protagoniste del film datato 1973.
Non solo, perché ad essere – o forse a tentare di essere – riprese da quell’opera sono anche l’atmosfera drammatica e l’impostazione iniziale che dà inizio agli avvenimenti.
Si parte con un prologo ambientato ad Haiti – nel film originale eravamo in Iraq – e si prosegue a Perry, una cittadina della Georgia. Il ritmo lento e dilatato, pur non riuscendo minimamente a produrre l’atmosfera angosciosa e conturbante della pellicola cui è ispirato, funziona in maniera discreta.
Niente che faccia gridare al miracolo, ma trattasi quantomeno di una proposta apprezzabile che si distacca dalla totale mediocrità che pervade la maggior parte dei film horror di matrice non originale.
Un altro spunto interessante è rappresentato dall’inserimento del vudù e più in generale dal contrasto tra le credenze africane e la dottrina cristiana. Il cristianesimo – protestante e cattolico - ne esce infatti del tutto ridimensionato, a causa dell’evidente allontanamento dalla spiritualità in favore di un approccio sempre più cinico e materialista.
Il vero problema del film si materializza – per restare in tema - nella seconda parte, quando entra in gioco il vero e proprio esorcismo.
Da qui in poi il film vanifica ogni buona trovata e scivola in un ridicolo involontario che il tripudio di effetti digitali e di voci didascalicamente indemoniate può solo inevitabilmente esacerbare.
Risulta lampante la completa mancanza di idee drammaturgiche e la pigrizia autoriale nell’accontentarsi di portare a conclusione l’ennesimo giocattolo vendibile ma inconsistente. Peccato, perché le premesse non erano affatto sbagliate. Insomma, poteva andare peggio, ma anche molto meglio.
Genere: horror
Paese, anno: USA, 2023
Regia: David Gordon Green
Sceneggiatura: Peter Sattler, David Gordon Green
Fotografia: Michael Simmonds
Montaggio: Tammy Alverson
Produzione: Blumhouse Productions, Morgan Creek Entertainment
Interpreti: Leslie Odom Jr., Lidya Jewett, Olivia Marcum, Ann Dowd, Ellen Burstyn, Norbert Leo Butz, Jennifer Nettles, Nick Benas, Rory Gross, Amanda Beth, Nigel Barto, Raphael Sbarge
Distribuzione: Universal Pictures
Durata: 121'
Data di uscita: 5 ottobre 2023