La chimica tra gli elementi è alla base di tutto: lo abbiamo studiato, ce l'ha ribadito Walter White e soprattutto lo abbiamo imparato sulla nostra pelle. Anche le relazioni interpersonali sono "chimiche" e lo sono anche i film. Se alla base di un certo tipo di prodotto ci sono elementi ben precisi, cambiarli altera inevitabilmente il risultato finale. E per chi azzarda a prendere un dittico come quello di Bad Boys, producendo un sequel 17 anni dopo il secondo capitolo, ma senza Michael Bay... la reazione chimica può rivelarsi molto pericolosa!
Che piaccia o meno il bayhem, va ammesso che sono pochi i registi che riescono a concepire sequenze action così mastodontiche e ben coordinate: la saga di Transformers, dopo il primo capitolo, ha senso di esistere solo per questo motivo. E Bad Boys altro non è che un buddy movie molto sbilanciato verso l'action, uno sbilanciamento dovuto ovviamente a Bay, che ha fatto di questi film il suo biglietto da visita per Hollywood. Basti pensare che nel primo pagò di tasca propria 25.000 dollari (circa un quarto del suo stipendio) un'esplosione in più perché la Paramount non voleva concedergliela.
E Bad Boys II (notare il numero romano per sottolineare l'epica!) è un manuale sul cinema action moderno, contenitore di ogni sorta di scena classica (inseguimenti, sparatorie, scazzottate), ma messa sotto steroidi. A lungo si è parlato di un eventuale Bad Boys III (indizi erano sparsi addirittura in Transformers - La vendetta del caduto). Infine l'annuncio: Will Smith e Martin Lawrence sarebbero tornati per Bad Boys for Life, capitolo di "chiusura" della trilogia. Ma no, Michael Bay non sarebbe stato alla regia.
L'hype crollò in picchiata. E già non era proprio altissimo dato che i protagonisti dell'action più testosteronico di inizio 2000 avevano passato i 50: ma se Will Smith si è tenuto comunque in forma grazie a ruoli action, qual è l'ultimo film di Lawrence che ricordate dopo Bad Boys II?
Dopo anni di servizio nella polizia di Miami, Marcus (Martin Lawrence), diventato nonno, decide di appendere il distintivo al chiodo e andare in pensione. Un pericoloso narcotrafficante appena uscito di prigione però inizia a uccidere poliziotti, sparando persino a Mike (Will Smith). I due allora uniranno di nuovo le forze per dimostrare ai cattivi in città chi sono i veri Bad Boys!
C'è poco da dire purtroppo: due attori cinquantenni provano a rifare quello che li aveva resi famosi 20 anni prima, con un fisico e un'agilità diverse. E se Will Smith se la cava (d'altra parte gran parte della sua carriera è stata incentrata sul ruoli action), sin dal primo trailer Martin Lawrence ha suscitato perplessità. Dal punto di vista della messa in scena Adil El Arbi e Bilall Fallah (due emeriti sconosciuti) fanno ciò che possono e comunque lo fanno bene, anche se in alcune sequenze (tipo la corsa in sidecar) sbrodolano un po' troppo con il digitale posticcio. Nonostante gli sforzi, però, manca quell'incredibile escalation di scene sempre più mastodontiche e fracassone che, oltre a essere un marchio del bayhem, è anche alla base di qualsiasi sceneggiatura. Specie se di un sequel, dove la principale regola è aumentare sempre la posta in gioco.
Invece Bad Boys for Life è un film d'azione divertente, che si lascia guardare per le sue due ore di durata, ma che appena concluso si perde nel mucchio di prodotti simili a causa di un anonimato che permea ogni sequenza. Perché non c'è davvero nessuna scena innovativa, nessun momento di esaltazione pura, nessuna trovata davvero originale.
Persino il colpo di scena rivelatorio a metà film lascia abbastanza indifferenti, anzi imprime lo scontro finale di un senso di deja'vù di Gemini Man (dove Smith combatteva con un suo clone più giovane), il che non è certo un complimento. La sola cosa che pare essere rimasta intatta è la chimica che unisce Smith e Lawrence (ma anche quella, a ben vedere, è opera di Bay dato che la produzione inizialmente aveva pensato a Dana Carvey e John Lovitz come protagonisti... non certo un dinamico duo d'azione!) che, nonostante gli anni trascorsi, non ha perso il suo smalto. I due però non sono più mattatori assoluti della scena, ma vengono affiancati da un team di "altri Bad Boys" più giovani che fanno già presagire all'orizzonte un ulteriore sequel dove i due avranno un ruolo più marginale e poter lanciare così un ipotetico nuovo franchise action che rivaleggi con i vari Fast & Furious, Mission Impossible.... 6 Underground di Michael Bay! Insomma, al di là del fattore bayhem, Bad Boys for Life manca proprio della grinta necessaria per farne anche solo un buon action.
Genere: commedia, action
Titolo originale: Bad Boys for Life
Paese/Anno: USA, 2020
Regia: Adil El Arbi, Bilall Fallah
Sceneggiatura: Joe Carnahan, Chris Bremner, Peter Craig
Fotografia: Robrect Heyvaert
Montaggio: Dan Lebental, Peter McNulty
Interpreti: Will Smith, Martin Lawrence, Kate del Castillo, Vanessa Hudgens, Alexander Ludwig
Colonna sonora: Lorne Balfe
Produzione: Columbia Pictures, 2.0 Entertainment, Jerry Bruckheimer Films, Overbrook Entertainment
Distribuzione: Warner Bros. Pictures
Durata: 123'
Data di uscita: 17/01/2020