Tenet (2020): la recensione del nuovo film in reverse di Christopher Nolan

Il tempo è da sempre elemento fondamentale della poetica di Christopher Nolan, da Memento a Dunkirk, passando per Inception. E così il tempo non poteva che essere il protagonista del nuovo film del regista. Tempo in reverse, per parlarci del futuro. Tenet è un thriller di spionaggio, genere che da sempre ha intrigato Nolan (grande appassionato di 007!) e sarebbe una storia anche piuttosto convenzionale, se non fosse per quel tassello in più... che lo rende un film di Christopher Nolan. Il reverse. Strumento inedito e intrigante per narrare una spy story in maniera nuova e cinematografica.  

Ad aiutarlo, ci sarà Neil (Robert Pattinson in una nuova, interessante prova attoriale): un personaggio particolare e dal passato (o futuro) oscuro, che fin dal principio conosce Il Protagonista fin troppo bene. I due cercheranno di risalire alla persona che è alleata con i nemici del futuro, per sventare un attacco e una possibile guerra tra tempi e dimensioni. Il Protagonista si troverà a conoscere sempre più la tecnologia segreta e imparerà a muoversi nel mondo e nel tempo all’indietro per salvare il presente.

Anche se sembra impossibile, Tenet si basa su nozioni di fisica credibili. La sceneggiatura è stata scritta da Christopher Nolan in collaborazione con il fisico Kip Thorne.

 

Lo scienziato ha aiutato il regista con le nozioni di inversione del tempo e di  entropia (il concetto fisico secondo il quale tutte le cose tendono al disordine). Il nuovo film di Christopher Nolan sfida il nostro modo tradizionale di interpretare il tempo, la narrazione, la percezione del reale: il cinema stesso diventa una vera e propria finestra aperta su diversi modi di intendere e vivere il tempo. E nel film si va indietro non semplicemente con il reverse: è stata necessaria una grande formazione degli attori e degli stunt-man per le scene più spettacolari. Da ringraziare, ovviamente, c’è anche il sempre maggiore utilizzo della tecnologia IMAX, che per ora è senza precedenti. 

Mai come stavolta il regista stringe con lo spettatore un patto che riguarda non solo la credibilità: Tenet è un film che vuole intrattenere, certo, e persino divertire ma che richiede al pubblico tutta la sua attenzione. Le trame sono fitte e la concentrazione necessaria per seguirle è superiore a quella di una spy story o di action standard. Una cosa è sicura: ancora una volta, con Tenet, Christopher Nolan ha realizzato un film da grande schermo. La visione perfetta per la riapertura di questa nuova, faticosa, stagione cinematografica.