Tutti parlano di The Crown ma voi siete pigri e non volete vederla tutta dall’inizio? Ecco gli episodi che non potete farvi sfuggire, dalla stagione 1 alla 4
Una serie super premiata e super discussa: tutti parlano di The Crown e non solo sui social network. Se già le prime tre stagioni erano state un caso, con l’uscita a fine novembre 2020 su Netflix della season 4 – sì, sì quella con Margaret Thatcher e la Principessa Diana – lo show di Peter Morgan è sulla bocca di tutti. Certo, però, va detto che The Crown non è una serie proprio, ehm, action.
Quindi, per voi che non l’avete mai vista, che volete mettervi in pari ma non avete tempo o voglia di vedervi tutte le stagioni, arriva questo piccolo riassunto: ci pensiamo noi a indicarvi le puntate imperdibili, nonché quello di cui si parla di stagione in stagione. Non ci ringraziate.
La stagione 1 di The Crown: i primi anni della Regina
La prima stagione di The Crown copre gli anni che vanno dal matrimonio di Elisabetta d’Inghilterra con Filippo Mountbatten, fino allo scoppio della crisi di Suez nel 1956. Nel 1947 la principessa Elisabetta di Inghilterra (Claire Foy) si sposa con il principe Filippo (Matt Smith), un uomo molto orgoglioso e da subito in conflitto quando si tratta di unirsi alla famiglia reale.
I capricci del principe Filippo, che finiscono per metterlo in una posizione quasi di antagonismo nei confronti della moglie, sono un tema fondamentale per tutta la prima stagione.
Nel 1952 Re Giorgio VI muore dopo una lunga lotta contro il cancro: Elisabetta, che ha solo 25 anni e che non aveva alcuna intenzione di diventare regina, deve accettare il suo nuovo ruolo. Un anno dopo viene incoronata regina. Durante questo periodo, nella serie, Filippo chiede di essere esonerato dall’inchinarsi alla moglie durante l'incoronazione e che i figli non perdano il cognome Mountbatten in favore di quello Windsor. A tutte queste richieste Elisabetta risponde con un secco no. Prima puntata da vedere assolutamente: la 1x03, Windsor.
Consigliatissima anche la 1x04, Act of God, dedicata al Grande Smog di Londra: il peggiore evento d’inquinamento atmosferico nella storia del Regno Unito, verificatosi tra il 5 e il 9 novembre 1952. Le cause furono un brusco aumento delle emissioni di smog e una strana inversione atmosferica su Londra, provocata dallo spostamento della zona d’influenza dell’Anticiclone delle Azzorre. La nebbia, in quei giorni, fu così spessa che la circolazione automobilistica divenne difficoltosa; la gente camminava appoggiandosi ai muri e fu chiesto di tenere le finestre delle abitazioni chiuse e i bambini a casa, per il rischio di perderli (proprio così). Furono stimate 12.000 vittime. Il Grande Smog fu una catastrofe ambientale, ma anche un modo per aprire gli occhi sulla problematica ambientale e arrivare al Clean Air Act del 1956.
La vicenda è raccontata benissimo nella quaerta puntata della stagione 1, con un accadimento che coinvolge anche Buckingham Palace.
La stagione 2 di The Crown: gli anni della crisi
La seconda stagione dello show di Peter Morgan comprende i mandati del primo ministro Anthony Edene e Harold Macmillan, il celebre "Scandalo Profumo" giungendo fino al marzo 1964, con la nascita del principe Edoardo. Meravigliosa, la trama dedicata alla principessa Margaret (Vanessa Kirby): la sorella minore di Elisabetta. Descritta come la più forte ed esuberante delle due, è la ribelle di famiglia e un personaggio molto interessante e intrigante. Quando ha però l’occasione di fare le veci della regina, con l’ironia che la contraddistingue, entra in conflitto con persone importanti tra cui il primo ministro Winston Churcill e la stessa regina. La provocazione è uno dei suoi istinti primari e sarà preponderante nel suo personaggio in tutta la serie.
Nel 1953 Margaret inizia una relazione con Peter Townsend, ex aviatore e scudiero della regina, divorziato: per quanto la storia d’amore fosse molto amata dal pubblico, la regina - capo della Chiesa britannica - non può approvarla. Così, con una scusa, Townsend viene mandato lontano e la relazione finisce. Con il cuore spezzato, Margaret frequenta Billy Wallance, ma è troppo noioso per lei; infine conosce il “bad-boy” Anthony Armstrong-Jones (Matthew Goode), fotografo che la immortalerà nel famoso ritratto apparso sul Times. All’epoca, un vero scandalo.
La 2x04, Beryl, rende giustizia al personaggio della principessa Margaret e anche al talento di Vanessa Kirby, che la interpreta.
Il rapporto tra il principe Carlo e suo padre Filippo è oggetto dalla puntata 2x09, Pater familias. Deciso a imporre al figlio la stessa educazione ricevuta, Filippo insiste che il principino frequenti la scuola di Gordonstoun, rigida e severa, in cui l’indole sensibile del ragazzo avrà un duro colpo.
La crisi del canale di Suez coincide con il momento più infelice del matrimonio tra Elisabetta e Filippo: Filippo è coinvolto nello "Scandalo Profumo", scoppiato dopo la rivelazione della relazione adulterina da parte di John Profumo, segretario di Stato per la Guerra, con la modella Christine Keller, che in piena Guerra Fredda, era amante anche di una spia sovietica. Questo parallelismo tra un momento pubblico e politico, Suez, e la vita privata dei sovrani, viene magistralmente riassunto nella puntata 2x10, Mystery Man.
La stagione 3 di The Crown: la maturità della Regina
La terza stagione inizia nel 1964. È una nuova era: quella dei Beatles, dei giubilei d’argento e dell’allunaggio. La regina Elisabetta (Olivia Colman) si avvicina ai quarant’anni, Carlo e Anna stanno diventando maggiorenni. Negli anni ‘60 in Gran Bretagna era in un atto un grande cambiamento politico in ottica liberale e con ciò cresce anche un sentimento anti-monarchico.
Le lotte dei minatori negli anni ‘60 e le loro cause son ben documentate nello straordinario episodio 3x03, Aberfan. Un vero gioiello dell’intero show.
La terza stagione è malincolica, per lo più dedicata alla maturità della regina. Elisabetta medita spesso sul suo ruolo e di come sarebbe stata la sua vita se non fosse stata la regnante. Difatti, se ci ricordiamo la storia, non avrebbe dovuto indossare lei la corona: suo zio Edoardo VIII, legittimo erede al trono, dopo un anno da monarca ha abdicato per sposarsi con Wallis Simpson, una divorziata. Essendo Re e capo della Chiesa, non poteva assolutamente sposare una donna che si era già sposata: si trasferisce quindi in Francia dove rimane in esilio volontario per tutta la vita. Con la rinuncia al trono diventa re Giorgio VI, padre di Elisabetta e così diviene lei stessa erede al trono. Questi pensieri della regina li ritroviamo nell’episodio 3x05, Coup.
Nella terza stagione vediamo anche la crescita e maturità di Carlo e i suoi rituali, prima di diventare Principe di Galles. Un passaggio preso molto seriamente dal ragazzo, che vuole farsi rispettare e valere, ma soprattutto fare capire al padre che è in grado di farcela da solo. Passa quindi un semestre in Galles ad imparare l’antica lingua del gaelico e a comprendere la sua gente: straordinaria, la puntata 3x06, Tywysog Cymru.
The Crown 4: la Regina, Diana e Margaret Thatcher
La quarta stagione ha inizio nel 1977, si snoda lungo gli anni ‘80 e finisce a inizio ‘90. Iniziamo da colei che tutti già sapete entra a fare parte delle vicende reali: l’amatissima principessa Diana (Emma Corrin). La bravura degli sceneggiatori raggiunge livelli estremi nella puntata 4x02, The Balmoral Test, dove in maniera metaforica e utilizzando un fatto realmente accaduto della storia dei reali, ci viene suggerita l’ingresso di Diana in società alla stregua della conquista di un trofeo di caccia
Altra puntata imperdibile: 4x05, Fagan. Riprendendo un fatto realmente accaduto, l’episodio narra la storia di Michael Fagan, un disoccupato suddito della Regina, che per ben due volte si introduce in piena notte nella camera di Elisabetta; finchè riesce a parlarci. Nel pieno dell'era di Margaret Thatcher (Gillian Anderson), questa puntata potente e profonda racconta quello che succedeva fuori dal Palazzo in un Regno Unito in crisi economica.
Come vedete, The Crown non racconta solo la storia della monarchia britannica. Ancora non l’avete iniziata? Su, almeno incominciate da queste puntate iconiche.