I Care a Lot (2020), la recensione della commedia Prime Video con una "cattivissima" Rosamund Pike

Nonostante i cinema siano ancora chiusi, cominciano a essere distribuiti, grazie allo streaming, i film che saranno protagonisti della prossima award season. Uno di questi è I Care a Lot, film di J Blackeson, con protagonista una cattivissima Rosamund Pike, candidata al Golden Globe per la sua interpretazione di Marla.

Dopo essere divenuta loro tutrice legale, Marla si impossessa di tutti i loro beni, mediante una legalissima truffa milionaria. Ma, visto che karma is a bitch, Marla a un certo punto s’imbatterà nella vecchina sbagliata.

I Care a Lot è un film che, se vogliamo, può essere diviso in due parti: un primo tempo, che possiamo definire da dark comedy, presenta il personaggio di Marla e quello della sua ultima preda Jennifer (Diane Wiest), una signora che sembrerebbe senza famiglia e congiunti, ma che si scoprirà invece avere una identità oscura.

Il secondo tempo, invece, dedicato alle conseguenze delle gesta di Marla, le stesse viste e presentate nella prima parte del film, piazza sulla testa dello spettatore un gigantesco punto di domanda. In questa parte viene presentato un nuovo, enigmatico, personaggio interpretato da Peter Dinklage. Ma non è lui la sola novità.

Il film si trasforma in un mix di generi, dal grottesco all’action passando per l’heist movie, che vengono portati avanti da situazioni che parevano impensabili all’inizio della pellicola. Ma proprio quando lo spettatore è ormai confuso e avvolto da una costante sensazione di spaesamento, tutto finisce per risolversi in maniera ordinata e confortante.

I Care a Lot  è prodotto valido e sicuramente originale, che cerca di creare qualcosa di nuovo e inaspettato: la critica all’assistenza sociale diventa il pretesto per sperimentare e regalarci una storia inusuale e per nulla scontata.

Rosamunde Pike, in questo film, è semplicemente perfetta. L’avevamo già apprezzata nel ruolo della perfetta villain in Gone Girl di David Fincher, ma qui quel risultato viene non solo raggiunto ma anche superato: quello di Marla è un ruolo che permette all'attrice di portare sullo schermo anche le sue sfaccettature più comiche. Possiamo dire che Pike, dai tempi di Orgoglio e Pregiudizio, è decisamente cresciuta. La sua controparte maschile, Peter Dinklage, si conferma eccezionale in un ruolo che possiamo definire comico (nonostante lo humor non sia la parte predominante nella sua storia). 

J Blackeson con I Care a Lot ha il coraggio di portare sullo schermo una commedia scomoda, ottimo esempio di dove può spingersi il cinema contemporaneo quando riesce a parlare di crudeltà e di vendetta nel modo giusto.