Maschile Singolare (2021), la recensione della rom-com con Giancarlo Commare e Gianmarco Saurino

In un’Italia dove il Ddl Zan fa fatica a trovare il suo posto, arriva su Prime Video Maschile Singolare: una commedia romantica guidata da un’idea originale e nuova ma, soprattutto, da un team di autori (Matteo Pilati e Alessandro Guida, anche registi, che scrivono insieme a Giuseppe Paternò Raddusa) in grado di raccontare l'amore e le relazioni in modo credibile, divertente e universale.

Maschile Singolare porta sullo schermo, in un'ottica LGBT+, quei turbamenti che tutti e tutte abbiamo provato almeno una volta nella vita alla fine di una storia importante: il senso di smarrimento, le vertigini davanti all'idea di ricominciare da capo. In particolare, il film riesce a esplorare in maniera ironica (ma realistica!) tutta quella parte del post-rottura dedicata al sesso: 

Il protagonista Antonio, che esce da una lunghissima storia con il primo amore della sua vita, dovrà imparare a liberarsi di paletti e tabù personali per dare sfogo alla parte più sincera di sé. Un percorso che, pian piano, grazie anche a nuovi amici incontrati lungo la strada, lo porterà a ritrovarsi e a scoprire ciò che vuole essere nella vita.

 

In Maschile Singolare i protagonisti non si nascondono, non hanno segreti: sono personaggi a tutti tondo che non hanno paura di essere loro stessi e si muovono con orgoglio, in un contesto che non li giudica mai.

La commedia, disponibile su Amazon Prime Video, è una boccata di aria fresca. Il cast, giovane e interessante, proviene dalla serialità (Giancarlo Commare è una star di Skam Italia), da fiction Rai di successo come Doc e anche dalla nuova comicità italiana, con il personaggio di Michela Giraud.

In Maschile Singolare si parla di amore, di identità, di educazione sentimentale; ma non dobbiamo dimenticare il contesto in cui il film arriva: in un’Italia dove ci sono ancora tante battaglie da combattere con e per la comunità LGBT+, il film di Pilati e Guida offre spunti interessantissimi sia rispetto a tematiche troppo spesso affossate e cancellate, sia in termini di rappresentazione. Un film giustamente portato su Prime Video nel mese del Pride, che vi consigliamo di vedere.