Un film che racconta rimpianti e si interroga su quale sia il prezzo della serenità . Sergio Castellitto riparte da qui, da un'idea di Ettore Scola per dirigere il suo Il Materiale Emotivo.
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Il film è scritto dalla compagna di vita e di lavoro Margaret Mazzantini, ma trae ispirazione dal soggetto e dalla sceneggiatura Un drago a forma di nuvola di Ettore Scola, Furio Scarpelli e Silvia Scola.
La storia di un libraio, Vincenzo, e di sua figlia Albertina. Italiani all’estero in cerca di un futuro migliore per fuggire da un presente poco rassicurante.
Il Materiale Emotivo poggia su diversi livelli che rappresentano altrettante privazioni: le rinunce di un padre che ha dato tutto per sua figlia, una ragazza sopita nel fiore degli anni a causa di una grave disabilità , l’impulsività di una donna - Yolande - che spariglierà le carte quando sembra essere già tutto deciso. La forza dell’opera è proprio questa immane voglia di liberazione: il desiderio di cercare altro, raccontato con garbo e un pizzico di malinconia.Â
Il film è ricco di citazioni colte: numerosi sono i rimandi a capolavori della letteratura, tra personalità imbrigliate nelle proprie paranoie che tentano di uscire ed emanciparsi attraverso la pagina scritta. «La modernità uccide, la letteratura rende eterni». In questa dicotomia fra classico e moderno si sviluppa uno script delicato, che non affonda nel dramma ma cerca una costante catarsi nella rappresentazione apparentemente malinconica di ciascun personaggio.
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Ognuno fa i conti con la propria arrendevolezza, che gli ha permesso di trincerarsi in un universo fatto di cose non dette e possibilità sfiorate. «Ho preferito essere un gran perdente piuttosto che un vincente mediocre», questa frase in bocca al protagonista riassume il senso del film che rivendica l’umiltà di vivere attendendo una sorta di riscatto, anche se non dovesse arrivare mai.
La vera rivalsa giunge solo quando ogni interprete ha il coraggio di andare oltre la propria comfort zone per vedere cosa c’è fuori. «Il cielo si apre sempre a una stella», pronuncia Yolande in una scena madre. La luminosità di quest’opera si evince proprio attraverso frasi cardine che guidano lo spettatore in un sentiero fra sensi ed emozioni che si aggrovigliano.
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La benzina dell’esistenza è la somma delle pazzie che abbiamo il coraggio di fare: Sergio Castellitto, con questo film, ha rivendicato il lato eroico e l’epopea degli uomini qualunque.     Â
Genere: drammatico, commedia
Paese, anno: Italia/Francia, 2021
Regia: Sergio Castellitto
Sceneggiatura: Margaret Mazzantini
Soggetto: Ettore Scola, Furio Scarpelli, Silvia Scola
Interpreti: Sergio Castellitto, Bérénice Bejo, Matilda De Angelis, Nassim Lyes, Clementino, Sandra Milo, Alex Lutz
Produzione: Rodeo Drive, Rai Cinema, Mon Voisin Productions, Tikkun Productions
Distribuzione: 01 Distribution
Durata: 89'
Data di uscita: 7 ottobre 2021