Air - La storia del grande salto (2023), la recensione del film di Ben Affleck: non aspettatevi Michael Jordan

Ben Affleck, dai thriller di esordio, Gone Baby Gone e The Town, fino ad arrivare al riuscito Argo, spy story tratta da una vicenda reale, si è dimostrato un regista capace di coniugare una forma elegante a un contenuto ben calibrato e avvincente. Almeno fino gangster movie La legge della notte, nel quale l'alchimia non ha funzionato e a predominare era una regia tanto patinata quanto inespressiva. 

Stavolta con Air - La storia del grande salto, il regista americano si è ritrovato per la mani una sceneggiatura d'oro - scritta nel 2021 da Alex Convery - dal titolo Air Jordan, entrata nello stesso anno all'interno della Black List delle migliori sceneggiature non ancora prodotte.

Solo uno script molto felice poteva dare un perché a una storia che, per quanto narrata in modo epico ed edificante, descrive l'ascesa di un brand e di un modello di scarpe da ginnastica. Il film punta a diventare una fonte di ispirazione per il successo, descrivendo la vicenda anche sotto il profilo dall'avventura umana.

Lo sceneggiatore Alex Convery sembra aver preso ispirazione dal documentario su Jordan, The Last Dance nel quale si mostrava un Jordan poco propenso a molto perplesso all'idea di firmare un accordo con Nike. 

 

Del resto la Nike del film di Ben Affleck non è certo quella che tutti conosciamo oggi bensì un'azienda ancora giovane, che arranca dietro a colossi come Converse e Adidas. 

Air - La storia del grande salto funziona anche perchè Affleck riesce a circondarsi di un cast vincente e affiatato, tra cui l'amico Matt Damon (che interpreta Sonny Vaccaro, manager della Nike), ventisei anni dopo l’Oscar vinto insieme con Will Hunting. Lo stesso Affleck appare nei panni del CEO della Nike Phil Knight. Mentre troviamo l'ottima Viola Davis nel ruolo di Deloris Jordan, madre del campione; tra l'altro, sembra sia stato lo stesso Jordan a volere fortemente l'attrice in questa parte. 

Un'avvertenza è necessaria, se non volete essere delusi: Air - La storia del grande salto non è assolutamente un film sulla vita di Michael Jordan.

 

Il cestista non viene mai mostrato chiaramente in volto, punto sul quale è fondato il film e che spiega anche la reticenza - in apparenza paradossale - da parte del regista nell'associare questa pellicola alla figura di Jordan. 

Air - la storia del grande salto, targato Amazon Studios e distribuito da Warner Bros, è un film dal ritmo e dai dialoghi perfetti, ricco di situazioni mai scontate. Appassiona e diverte dall'inizio alla fine, raccontando la storia di un accordo commerciale che affonda le radici nell'immarcescibile sogno americano.