Dopo l’incredibile successo di Scemo & più scemo, i fratelli Farrelly decidono di realizzare un prequel della pellicola per raccontare come gli stravaganti protagonisti, ancora adolescenti, divennero grandi amici. I Farrelly si limitano qui a supportare le scelte registiche di Troy Miller (Jack Frost), aiutandolo a disseminare comicità demenziale e humor nero in ogni fotogramma. Providence High School. Dopo essere stato istruito dalla madre insegnante, l’impacciato Harry Dunne (Derek Richardson) viene mandato alla scuola pubblica. Qui si scontra con il goffo Lloyd Christmas (Eric Christian Olsen), il figlio del bidello. I due diventano immediatamente amici per la pelle e vengono scelti dal preside Collins (Eugene Levy) per entrare a far parte di un progetto speciale per cui la scuola riceverà facoltose convenzioni statali. Vengono scelti, dunque, i ragazzi più svogliati, maleducati e nullafacenti dell’istituto per creare una classe alternativa che permetterà all'avido preside di comprarsi segretamente una casa alle Hawaii. In una realtà cittadina corrotta e depravata come quella di Providence, il Preside Collins cerca il modo migliore per guadagnare soldi facili. Disarmato dall’idiozia di Lloyd e Harry, l’uomo ha un colpo di genio: sfruttare il loro evidente deficit per accaparrarsi soldi pubblici da investire all’estero. Creando dunque una “classe speciale” che include tutti i ragazzi che non hanno voglia di studiare, l’uomo inserisce i protagonisti in un gruppo insolito e bizzarro che riempie le proprie giornate di volgarità e battutacce di cattivo gusto. Riprendendo la comicità spicciola e immediata del capitolo originale, i Farrelly – supportati da Bennett Yellin e dall’esordiente Robert Brener – creano un prequel altalenante e impreciso che, affidato a personalità inesperte e di scarso carisma, non riesce mai a decollare davvero e finisce presto per rivelarsi la copia deforme di una commedia cult.