Cosa succede quando i componenti di una famiglia decidono di trascorrere le vacanze insieme alla nonna, ai cuginetti e al fidanzato della figlia maggiore? Gli adulti si riuniscono tra loro e lasciano adolescenti e ragazzi liberi di organizzare giochi e passatempi dei quali non compredono più il senso perché lontani anni luce dalle lievi preoccupazioni dei piccoli. Da quest’idea, specchio delle vacanze di ogni nucleo familiare, lo sceneggiatore Mark Burton (Madagascar, Chicken Run), prende spunto per raccontare la storia di un gruppo di cugini, che si trova a dover difendere la propria famiglia e le sorti dell’umanità, da una avanscoperta di alieni intenzionati a conquistare il pianeta Terra. Degli omini verdi, piccoli e pestiferi, atterrano sulla soffitta della grande casa nei pressi di un lago, dove le famiglie dei ragazzi hanno scelto di trascorrere le vacanze. Questo fa sì che gli adulti, impegnati al piano terra dell’edificio, non si accorgano delle innumerevoli e rocambolesce situazioni che i figli si trovano ad affrontare nelle varie stanze della casa. Gli alieni sono arrivati con un piano ben preciso di sottomissione della razza umana: attraverso particolari armi, è possibile infatti per gli extraterrestri controllare corpo e mente degli esseri umani. Quel che non hanno previsto, però, è che il congegno non sortisce alcun effetto su bambini e adolescenti e, una volta scoperto l'inghippo, i ragazzi uniranno le forze per salvare i parenti e l'intero pianeta. La pellicola di John Schultz strizza l’occhio ai cari film per ragazzi sull’onda di Mamma ho perso l’aereo, attualizzando e rendendo assai piacevole il tema della guerriglia domestica e del rapporto genitori-figli. Le trovate innovative ed interessanti sono molte: la battaglia in assenza di gravità; oggetti comuni utilizzati come armi contro gli alieni e resi letali dalla sagacia e coesione dei cugini; e ovviamente l’inserimento della qualità più spiccata dei ragazzi di oggi, ovvero l’estrema destrezza nell’utilizzo della tecnologia. Infatti, rispetto ai genitori, affaccendati nelle tradizionali routines vacanziere - come fare un barbeque o andare a pesca - i figli conoscono tutti gli aspetti dell’era digitale, dai videogiochi all'uso di internet, dalla wii ai laptop, riuscendo così ad interferire e contrastare la tecnologia aliena e ad assorbirla in men che non si dica. L’idea più originale è infatti proprio l’utilizzo del congegno di controllo alieno, che i ragazzi riescono a far loro e ad utilizzare a proprio vantaggio, fino al vero e proprio duello epico in cui i protagonisti - il fidanzato della cugina più grande in mano agli alieni, e la nonna dei ragazzi - si ergono a paladini e strenui difensori della terra. Grazie ad un montaggio rapido e ben congegnato, il film è ricco d’azione e la grande casa diviene uno dei personaggi principali della battaglia. Il cast adulto è tutto composto da veterani dell’entertainment comico americano, mentre tra i ragazzi spiccano Ashley Tisdale (High School Musical) e il ballerino Robert Hoffmann (Step Up 2) che dà spassosamente vita al giocattolo di controllo alieno grazie alla sua duttilità ginnica. La storia coinvolge sia per le molte e divertenti trovate sia per il ritratto, lucido e svincolato da qualsiasi pregiudizio, del mondo dei ragazzi. I cugini, molto diversi tra loro, uniscono le loro forze e qualità per una causa maggiore, e trovano in questo un modo per crescere e rapportarsi meglio con gli adulti. Alieni in soffitta è dunque un divertente film per tutta la famiglia, che non si prende troppo sul serio, ma riesce comunque a fornire qualche piccolo e leggero spunto di riflessione.