Madre perfetta, Stephanie (Anna Kendrick) è una blogger con un discreto seguito di follower delle sue ricette perfette e dei suoi rimedi casalinghi. Nella vita reale si tuffa in ogni lavoretto e festa da organizzare per la scuola, lasciando agli altri molto poco spazio di azione (il che porta tutti ad approfittarsene).Per puro caso fa amicizia con Emily (Blake Lively), una mamma glamour e sexy, esattamente il suo opposto. Tramite i figli stringono una forte amicizia a suon di Martini, unica salvezza nella vita di periferia. Fino al giorno in cui Emily chiede a Stephanie di andar a prendere il figlio a scuola: da lì la vita di quest'ultima cambierà completamente e sarà catapultata nel mondo oscuro dell'amica. Tratto dal romanzo di esordio di Darcey Bell, Un piccolo favore ribalta i generi canonici come li conosciamo. A un inizio da commedia - dove il vicinato, la scuola, le mamme e i figli sono raccontati con colori vibranti - segue uno svolgimento da thriller: dal momento in cui Emily chiede un favore all'amica, i colori del film si fanno più cupi, la tensione aumenta e cresce. Le trame s'infittiscono e s'intrecciano, lasciando gli spettatori attaccati allo schermo. E anche i personaggi più solari rivelano un passato oscuro. Il film si snoda in una matassa di storie e finzioni, fino ad arrivare a un finale folle che rende questo film qualcosa di veramente nuovo nel panorama internazionale. Una sorta di ritorno, in chiave moderna, all'età d'oro dei noir/thriller (come Eva contro Eva), dove non si riesce a comprendere cosa potrà accadere fino all'ultimo secondo. Un piccolo favore racconta di una perfezione che ostentiamo con il mondo, ma che si scontra con la nostra realtà , con i nostri segreti, i nostri sbagli. È anche una riflessione sulla maternità quotidiana, tra pappe, social media, carriera e la "necessità " per le donne di rimanere sempre attraenti. È proprio qui che Feig dà il suo meglio, nel raccontare il femminile in maniera irriverente e mai irrispettosa. E pochi riescono nell'impresa. Un piccolo favore è un film folle, senza precedenti, che sicuramente scrive le basi per un nuovo genere.