photo

NETFLIX

copertine blog.jpeg

NOW TV

le parti noiose tagliate
footer

facebook
twitter
linkedin
youtube
pinterest
instagram
pngwing.com(17)
sis nero
sisbianco
sisbianco

REDAZIONE
Via Carlo Boncompagni 30
20139 Milano (MI)
+39 340 5337404
ufficiostampa@silenzioinsala.com

 

REDAZIONE
Via Carlo Boncompagni 30
20139 Milano (MI)
+39 340 5337404
ufficiostampa@silenzioinsala.com

 

un progetto di Piano9 Produzioni

SOSTIENI IL PROGETTO

Carnival of Souls

11/12/2018 11:00

Maurizio Encari

Recensione Film,

Carnival of Souls

Un cult horror degli anni '60

52291-.jpeg

Mary Henry è in macchina con due amiche quando viene sfidata a una sorta di gara automobilistica da un gruppo di ragazzi. La folle corsa si conclude però tragicamente su un ponte, quando la vettura di Mary finisce fuori strada andando a franare nel fiume sottostante. Quando la polizia fa il suo arrivo sembrano non esservi sopravvissuti, ma dopo qualche minuto la figura di Mary si staglia miracolosamente sulla riva. La donna, scampata alla morte, inizia un doloroso percorso di recupero che la porta a trasferirsi in un'altra città, al fine di dimenticare il tragico accaduto, dove trova lavoro come organista della chiesa locale. Inquietanti allucinazioni di una misteriosa figura cominciano però a perseguitarla, trascinandola in un vortice di follia sempre più difficile da affrontare.


Un film sospeso, come la sua protagonista, diventato un cult per gli appassionati dell'horror tanto da ricevere una curatissima edizione Criterion: Carnival of Souls è uscito nei primi anni '60 ma possiede ancora oggi una forza narrativa e visionaria attualissima, capace di scardinare i topoi ambientali e narrativi del genere tramite un'originalità visiva e sonora che lascia affascinati e increduli in più di un'occasione. Dall'asincronismo di alcune sequenze fino ai silenzi totali che sottolineano i momenti di stasi mentale della protagonista e la sua ambigua condizione di mezzo tra la vita e la morte. Il fattore uditivo è implementato nel migliore dei modi, lasciando un profondo e ambiguo senso di spaesamento che trova adeguato responso nella bizzarria delle immagini.


Il Carnevale delle Anime del titolo, infatti, non è solo una metafora ma trova efficace compimento nelle suggestive scene dove un gruppo di figure "morte viventi" si trova a danzare in balli circolari via via sempre più allucinatori e frenetici (con un graduale aumento della velocità realizzato ad hoc) che sottolineano ulteriormente la discesa nel baratro del personaggio di Mary, donna sola e spaventata in un mondo di uomini che non la comprendono e capiscono (lo stesso prologo scatenante può esser visto in un'ottica parzialmente femminista). Ma è anche il gioco di luci e ombre a caratterizzare il viaggio, allucinatorio o reale che sia, dove la Nostra si trova vittima indifesa e restia, come si scoprirà ben presto a ragione, a chiedere aiuto.


Il compianto regista Herk Harvey, di cui questa rimane l'opera più nota di una carriera altrimenti dimenticabile, adatta gli stilemi del filone indie a stelle e strisce allora contemporaneo facendone un'odissea personale e crudele, come ben espletato dal sorprendente, almeno per i tempi, colpo di scena finale. Il misero budget di 33 mila dollari è stato sfruttato puntando tutto sulla pura atmosfera, e gli effetti speciali sono più inventivi ed artigianali della media, cogliendo anche l'ispirazione musicale della colonna sonora organistica che aumenta ulteriormente un mood tragico e melanconico al contempo. Un film che, per i suoi toni e soluzioni, ha influenzato autori futuri come David Lynch e George A. Romero.


ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER

cinemadvisor

Silenzioinsala.com © | All Right Reserved 2021 | Powered by Flazio Experience e Vito Sugameli


facebook
twitter
linkedin
youtube
pinterest
instagram

facebook
twitter
linkedin
youtube
pinterest
instagram

Disclaimer legale
SilenzioinSala.com è un blog culturale e divulgativo gestito da appassionati di cinema, senza alcuno scopo di lucro. Non rappresenta una testata giornalistica ai sensi della Legge n. 62/2001, poiché viene aggiornato senza alcuna periodicità regolare e senza struttura redazionale organizzata. Tutti i contenuti pubblicati – articoli, recensioni, approfondimenti e immagini – hanno esclusivamente finalità informative, educative e critiche, in pieno rispetto della normativa sul diritto d'autore (L. 633/1941, art. 70 e seguenti). Le immagini utilizzate (come locandine, fotogrammi, still promozionali, loghi, ecc.) sono di proprietà dei rispettivi titolari dei diritti (produttori, distributori, artisti, ecc.) e vengono impiegate unicamente a scopo illustrativo e senza fini commerciali. Se un contenuto visivo pubblicato risultasse lesivo di diritti di proprietà intellettuale, invitiamo i titolari a contattarci per richiederne la modifica o la rimozione, che sarà effettuata con tempestività. SilenzioinSala.com declina ogni responsabilità civile e penale per un eventuale utilizzo improprio, illecito o strumentale dei contenuti da parte di terzi. Il sito può ospitare banner pubblicitari gestiti da circuiti esterni, il cui unico scopo è contribuire alla copertura dei costi tecnici e di gestione (hosting, manutenzione, domini, ecc.). La presenza di tali annunci non costituisce in alcun modo promozione o approvazione da parte nostra dei prodotti o servizi pubblicizzati. Non siamo responsabili per eventuali contenuti ingannevoli o dannosi presenti nei materiali promozionali visibili tramite il sito. Per maggiori informazioni clicca qui.

ULTIMI ARTICOLI

joker