I Manetti Bros tornano alla Festa del Cinema di Roma per parlare di Diabolik ma anche di una carriera segnata da tappe importanti e pronta a nuove sfide
I Manetti Bros tornano sul luogo del delitto. I fratelli più celebri del cinema italiano contemporaneo ritrovano il loro pubblico alla Festa del Cinema di Roma dove nel 2013 avevano presentato Song’ ‘e Napul’è e nel 2017 Ammore e Malavita, che ha ottenuto il David di Donatello.
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Ma l'incontro con i Manetti non è solo una rimpatriata. I registi tengono una vera e propria lezione, che culmina con qualche chicca – senza esagerare nelle rivelazioni scottanti – su Diabolik: loro ultimo film, in uscita a dicembre
Il cinema secondo i Manetti BrosÂ
Nei panni del celebre ladro c'è Luca Marinelli, Miriam Leone è Eva Kant, in più nel cast Valerio Mastandrea, Alessandro Roia, Serena Rossi, Claudia Gerini, Roberto Citran.Â
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Questo film è l'ultima sfida dei Manetti, fratelli con la passione per il cinema sin da piccoli. Guardano, approfondiscono e conoscono tutto: «Abbiamo ancora conservata la vetrinetta con le cassette che registravamo per riguardare i film»​.
Poi arriva la passione per Hitchcock e la voglia di mettersi in gioco in prima persona.«Venivamo da esperienze come Zora la Vampira che ci ha segnato e insegnato: i film ad alto budget non sono tutto perché non puoi lavorare come vorresti. Meglio poco, ma con più libertà ».
Quello dei Manetti è un vero e proprio credo, che dura nel tempo. Da Piano 17, film interamente prodotto da loro e dagli attori, le cose sono sostanzialmente rimaste uguali nella sostanza. I due fratelli restano produttori, anche quando i budget sono più alti, per restare liberi di fare il cinema che desiderano e che amano.
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«Abbiamo bisogno di essere liberi perché il cinema non è solo il set: non si può essere schiavi della macchina da presa, noi seguiamo sempre l’attore. Sono le inquadrature che si adattano all’interprete. Non il contrario. Infatti nei nostri film c’è sempre una maggiore liberà di movimento e un pizzico di stravaganza in più. Speriamo si capisca».
I Manetti Bros: l'attesa per Diabolik
Quella dei Manetti Bros alla Festa del Cinema 2021 è una vera e propria confessione, quasi un training autogeno, che svela le carte di un successo costruito lentamente. Attraverso affermazione e riaffermazione.
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Come se si fossero liberati di zavorre che li attanagliavano, i Manetti ripartono dai luoghi e dalle persone del cuore per portare in scena quello che desiderano senza – a quanto affermano – esagerare con i compromessi: «Non abbiamo altro modo di lavorare, se non osi, non avrai mai successo».
E i Manetti hanno osato anche con Diabolik. Il celebre fumetto sta finalmente per arrivare in sala. «Siamo davvero emozionati, non vediamo l’ora che esca in sala».