Dopo una trilogia dedicata al mondo del lavoro e dei sindacati, Stéphane Brizé torna al grande schermo: stavolta il soggetto è una storia d’amore aspra e senza tempo, Hors- Saison, presentato in concorso a Venezia80.
Il film inizia con Mathieu, un attore famoso, mentre fa il check-in in una struttura termale.
L’inizio del film è tragi-comico: Mathieu ci appare in accappatoio, fermato dagli altri ospiti della struttura che gli chiedono brutti selfie, oppure litiga con la tecnologica macchinetta del caffè in sequenze di eco chaplianiano. E il cinema muto torna anche nella scelta di presentare i messaggi che Mathieu riceve su sfondo nero, con al centro la scritta in bianco del messaggio: un'idea che ricorda “i dialoghi” agli albori dell'arte cinematografica.
Ma il registro cambia quando Mathieu incappa in Alice. All’inizio non capiamo bene chi sia questa donna ma, man mano che i due si incontrano, comprendiamo l’importanza della loro relazione e di come questa non abbia mai avuto davvero una fine.
È molto interessante come Brizè affronta il tema dell'amore mai finito, partire dalla location: una località di mare d’inverno, affascinante ma maliconica.
All'atmosfera partecipa anche la colonna sonora: assonanze vintage che ricordano i drammi francesi degli anni ‘70, citati in questo lungometraggio sia nei temi sia nella sensibilità artistica.
Mathieu e Alice sono due persone che si sono amate molto, ma che non sono riuscite a separarsi davvero. Due persone che hanno rinunciato a scrivere il finale della loro storia, lasciando tutto in stallo, andando avanti con le loro vite, ma senza esserci completamente. Solo dopo 15 anni riescono a riprendere in mano le loro vite e a dirsi addio. Tutto ciò il film lo racconta in una maniera davvero elegante e delicata, ovviamente con una punta di melò (altrimenti, non sarebbe cinema francese).
Uno dei talenti di Brizè è stato trovare degli interpreti perfetti, indispensabili per una storia che gira tutta intorno ai loro sguardi e alle loro movenze.
Guillaume Canet è un perfetto Mathieu, una sorta di Patrick Dempsey francese che sta anche al gioco dell’ironia. Alba Rohrwacher, con la sua bellezza algida e la sue eleganza, incarna l’inverno dentro e fuori Alice e intorno alla coppia di protagonisti.
Brizè indaga le conseguenze della fine di un amore, le relazioni non finite, le porte ancora aperte che non siamo riusciti a chiudere definitivamente, le scelte che non abbiamo fatto e le conseguenze delle decisioni prese. Un film che parla a tutti, innamorati e non solo.
Genere: drammatico, sentimentale
Titolo originale: Hors-saison
Paese, anno: Francia, 2023
Regia: Stéphane Brizé
Sceneggiatura: Marie Drucker, Stéphane Brizé
Fotografia: Antoine Heberlé
Montaggio: Anne Klotz
Interpreti: Alba Rohrwacher, Guillaume Canet, Lucette Beudin, Sharif Andoura
Colonna sonora: Vincent Delerm
Produzione: Gaumont
Distribuzione: I Wonder Pictures
Durata: 115'