Fortunata è una donna separata che vive in un quartiere popolare romano e si guadagna da vivere facendo la parrucchiera porta a porta. Intanto coltiva il sogno di aprire un salone tutto suo e, soprattutto, cresce la figlia di 8 anni in un complicato rapporto di amore e continui conflitti emotivi. Fortunata è un film energico ed emozionante, diretto da Sergio Castellitto e scritto da Margaret Mazzantini. La regia è dinamica e spesso imprevedibile ma senza risultare troppo invadente: tra inquadrature strette e primi piani brevi e intensi, la cinepresa si sposta velocemente attorno ai personaggi in una diegesi visiva che vuole rafforzare il caos emotivo in cui vivono i protagonisti. La protagonista di Jasmine Trinca è una donna forte, che ama sua figlia ma rivendica il diritto alla libertà; che lotta sfidando la cruda realtà della periferia in cui vive e le oppressioni del suo ex marito, interpretato da Edoardo Pesce. La prova d’attrice di Jasmine Trinca ricorda storiche interpretazioni femminili, come quella di Anna Magnani in Mamma Roma. Nel suo percorso la protagonista è sempre affiancata dal suo amico Chicano, interpretato da Alessandro Borghi, altro personaggio ricco di sfumature e malinconica. Infine c'è il brillante Stefano Accorsi, nei panni dello psichiatra che cura la figlia di Fortunata. In effetti, la forza di questo film sta proprio nel cast: gli attori principali interpretano personaggi dotati di grande carica emotiva, senza mai renderli esagerati e “macchietistici” e dando una visione pura, di forte empatia. Le vicende del film si svolgono nella nuova periferia multirazziale di Roma, dove la forte presenza della comunità asiatica sviluppa nuove interazioni sociali. Fortunata è un film emozionante. Prevale la scrittura e lo stile di Margaret Mazzantini, che affronta temi a lei cari come l’emancipazione femminile, la complessità dei rapporti umani, l’elaborazione del lutto e la difficoltà quotidiane del vivere. Ci sono molte somiglianze con Non Ti Muovere e, anche questa volta, tra le musiche è un brano di Vasco Rossi (Vivere) a fare da leit motiv. Presentato a Cannes nella sezione Un Certain Regarde, Fortunata è un film che mantiene una sua naturalezza e una struttura semplice e spontanea; un'autenticità e poesia in cui tutti possiamo riconoscerci.