Paolo Virzì ritorna al Festival di Venezia, dieci anni dopo Ovosodo, con il suo nuovo lavoro: Ella & John - The Leisure Seeker, prima vera produzione americana (dopo My Name is Tanino) e primo film in lingua inglese. Ella e John sono una coppia un po’ anzianotta che decide di fuggire lontano dai propri figli iper-premurosi a bordo di un vecchio camper, chiamato il Leisure Seeker, e fare una piccola vacanza on the road. La loro tappa finale sarà Florida Keys, dove visita alla casa di Hemingway, scrittore amato da John. Nulla di strano forse fin qui, se non per un piccolo particolare: John è malato di alzheimer, Ella ha un tumore a uno stadio terminale. Ci troviamo davanti al classico film di Paolo Virzì, che si basa su una grammatica narrativa pregna di componenti poetiche e che riesce, caricandosi in maniera esponenziale di intensità, a penetrare anche lo spettatore più duro. Ella & John - The Leisure Seeker è una commedia drammatica che amalgama perfettamente tutti i suoi elementi, tanto quelli più ironici, quanto quelli dolorosi. In parte è anche una specie di road movie, ma sul finale non c’è crescita, non c’è formazione per i protagonisti. Chi ne esce cambiato è lo spettatore, che dalle performance attoriali di due - quasi unici - meravigliosi protagonisti (Helen Mirren e Donald Sutherland) e dal senso di questo film ha solo da imparare. La narrazione è fluida: elementi del passato e vicende del presente si mescolano insieme, in una sintesi armonica. Non percepiamo il racconto della precedente vita insieme dei due protagonisti, piuttosto assistiamo a due singolari personaggi che si proiettano in quel poco futuro che resta loro e decidono di resistere il più possibile insieme. Il passato è solo un mezzo per restare nel presente: serve a John per non cedere alla malattia; a Elle per non abbandonarlo. Il registro ironico, che si intervalla ai momenti più carichi di dolore, permette alla pellicola di toccare certe tematiche in maniera impalpabile ed elegante. Paolo Virzì sceglie il viaggio come metafora temporale, è un arco di tempo durante il quale i due protagonisti possono essere semplicemente Ella e John: due persone che si sono innamorate follemente anni fa e che hanno continuato ad amarsi per tutta la vita. Virzì realizza un film di grande delicatezza, in cui tutti gli elementi sono carichi di profondità. Costruisce due personaggi meravigliosi, che funzionano da soli, che sono perfetti insieme. Le azioni tra i due protagonisti contengono, nella loro semplicità, delle verità talmente disarmanti da pacificare il cuore. In ogni scena viene rappresentato il loro rapporto, quello di una vita. Un’omeostasi emotiva che riesce a sopravvivere grazie alla grande capacità dell’uno di farsi forte nei momenti di debolezza dell’altro. Indubbiamente il film, nella sua semplicità, è un piccolo gioiello: diretto con sensibilità, salta da un registro emotivo all’altro senza perdere forza per un secondo, sostenendo la narrazione per quasi due ore. Chissà che Ella & John - The Leisure Seeker non conduca il nostro Virzì diretto alle nomination per gli Oscar.