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Black Adam (2022), la recensione del deludente cinecomic DC/Warner con The Rock

20/10/2022 14:00

Marco Filipazzi

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Black Adam (2022), la recensione del deludente cinecomic DC/Warner con The Rock

Con il suo fisico spropositato era solo questione di tempo prima che The Rock, alias Dwayne Johnson, si calasse nei panni di un supereroe.

Con il suo fisico spropositato era solo questione di tempo prima che The Rock, alias Dwayne Johnson, si calasse nei panni di un supereroe. Massiccio, imponente e definito: sembra uscito dalle pagine di un comic.

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La notizia della sua messa sotto contratto da parte della DC/Warner risale ormai al lontano 2007: praticamente è stato annunciato prima lui come Black Adam che Robert Downey Jr. come Iron Man! Certo, qualcosa che scricchiolava nel progetto lo si poteva intuire sin dall’inizio, dato che Black Adam è, nella mitologia dei fumetti, un personaggio che nasce come villain.

 

Era mai possibile che il monolitico The Rock potesse interpretare un personaggio negativo?

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Ovviamente no. Difatti il film Black Adam narra una origin story dove, anziché prendere coscienza delle proprie capacità, il protagonista conosce meglio la propria natura e convince (più sé stesso che il pubblico) che in realtà è buono.

Insomma, sulla scia del progetto sui cattivi di Spiderman avviato dalla Sony (vedi Venom e Morbius) anche qui ci troviamo davanti a un cattivo che di fatto cattivo non è. La sua sfumatura da villain è presa pari pari da Terminator 2: un essere dalla coscienza distorta (là un robot, qui praticamente un Superman vestito di nero) che non si fa scrupoli a uccidere chi gli si para davanti e impara da un ragazzino a dire la frase giusta prima di giustiziare il malcapitato di turno.

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Non c'è nessun guizzo, nessuna trovata, nulla che non sappia di già visto. E non si parla solo della sceneggiatura, ma anche dell'aspetto visivo dato che è su quello che puntano la maggior parte dei cinecomics.

 

Black Adam altro non è che una serie di scene d’azione inutilmente lunghe, dove nessuno è davvero mai in pericolo e dove nessuno si fa (ovviamente) mai male.

E il problema del film è proprio questo, essere talmente pigro da non mettere in scena nulla di originale. Dai duelli alla Sergio Leone, a Paint it black dei Rolling Stones (perché Black Adam è vestito di nero) sino al furgone che sembra quello della Mysteri & Affini di Scooby Doo.

 

Poi ci sono i componenti della Justice Society, pescati dal cestone delle offerte del discount da quanto sono fotocopie di personaggi che il pubblico già conosce, scopiazzati tra l'altro dalla diretta rivale Marvel. È vero che nel mondo dei fumetti è sempre stato un rubare/imitare/scimmiottare superpoteri tra le varie case editrici, ma al cinema è diverso: lo spettatore medio pensa subito alla taroccata.

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Ecco quindi che Hawkman è Falcon con la superforza in aggiunta. Cyclone è Tempesta degli X-Men. Atom Smasher è Ant Man quando inverte il potere della tuta e diventa gigante. E il Dr Fate di Pierce Brosnan altri non è che Dr Strange. Il loro quartier generale è una specie di X-Mansion, con tanto di giardino a scomparsa da cui esce il jet segreto (là era un campo da basket, ma la scena è assolutaemnte identica). Nemico finale telefonatissimo e praticamente non pervenuto, dato che appare sullo schermo giusto il tempo di farsi picchiare e sconfiggere.

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Insomma, Black Adam è la dimostrazione che forse i cinecomics sono arrivati dopo 15 anni di gloria all’inevitabile saturazione. In ultima battuta una diversa nota sulla gestione Warner, che ha fatto di tutto per defenestrare la visione di Zack Snyder (sappiamo tutti la storia Justice League e della Snyder Cut) per poi girare tutte le sequenze action che alternano rallenty e accelerate... cosa che Snyder aveva fatto già in 300 (parliamo di 16 anni fa). Almeno Snyder riesce a infondere alle storie passione, pathos e atmosfera.

 

Black Adam è come il suo protagonista: viene inghiottito dal nero del dimenticatoio appena usciti dalla sala.


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Genere: azione, fantascienza, fantasy

Paese, anno: USA, 2022

Regia: Jaume Collet-Serra

Sceneggiatura: Adam Sztykiel, Rory Haines, Sohrab Noshirvani

Fotografia: Lawrence Sher

Montaggio: John Lee, Michael L. Sale

Interpreti: Dwayne Johnson, Pierce Brosnan, Sarah Shahi, Aldis Hodge, Noah Centineo, Bodhi Sabongui, James Cusati-Moyer, Marwan Kenzari, Quintessa Swindell, Joseph Gatt, Uli Latukefu, Stephen Jones

Produzione: DC Entertainment, Flynn Picture Company, New Line Cinema, Seven Bucks Productions, Warner Bros.

Distribuzione: Warner Bros. Pictures

Durata: 124'

Data di uscita: 20 ottobre 2022

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