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Tramite Amicizia (2023), la recensione: il film di Alessandro Siani parla (non troppo bene) di amicizia

16/02/2023 18:00

Costanza Carla Iannacone

Recensione Film, Film Commedia, Film Italia, Alessandro Siani, Matilde Gioli, Max Tortora, Maria De Biase,

Tramite Amicizia (2023), la recensione: il film di Alessandro Siani parla (non troppo bene) di amicizia

Alessandro Siani interpreta il capo di un’agenzia che...noleggia amici.

Si stima che una persona su Facebook possa avere fino a cinquemila amici, nella vita reale centocinquanta e che i più stretti si riducono a quattro persone. Ma, alla fine, a quanti confideremmo i nostri più intimi segreti? Questo è l’interrogativo che apre Tramite amicizia, il film di Alessandro Siani scritto con la collaborazione di Gianluca Ansanelli, nelle sale dal 14 febbraio, giorno di San Valentino. Un caso? Non proprio, perché quando si parla di amicizia si parla anche di amore, seppure in senso lato.

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Il tema offre molti spunti di riflessione. C’è chi afferma che all’amore è preferibile l’amicizia e chi afferma che quest’ultima, talvolta, sia un preludio all’amore (chi non ricorda l’altra famosa domanda: tra uomo e donna può sussistere un rapporto fatto di sola amicizia?).

 

Fatto sta che in questa pellicola l’amico è l’argomento che stava a cuore a Siani. L’idea, come ha dichiarato l’attore, regista, comico e sceneggiatore, gli è venuta in periodo Covid – momento particolare in cui non è stato l’unico a sentirsi solo come lui stesso ha confessato, ma tutti gli italiani – leggendo su un giornale che una agenzia di Tokyo affittava finti amici. E da qui è nato lo spunto per questa commedia.

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Lorenzo Monaco (Alessandro Siani) è a capo di un’agenzia che noleggia amici. Si definisce fashion blogger ma, in realtà, con i “clienti” instaura un vero e proprio contratto.

C’è chi ha bisogno dell’amico perché lo accompagni a fare shopping e gli consigli cosa acquistare, chi ha solo necessità di parlare con qualcuno, chi cerca supporto in momenti no della vita (nel film ricorre due/tre volte un ragazzo in procinto di farla finita e di volersi buttare dai cornicioni dei palazzi), chi necessita di un amico per fare sport, chi per litigare o per stare in silenzio, ad esempio praticando yoga.

 

Tutti, in qualche modo, insomma, abbiamo bisogno di un amico: è questo il messaggio che vuole lanciare il film.

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Succede però che Alberto Dessé (Max Tortora) imprenditore di una fabbrica di dolciumi e capo della ditta dove prestano attività numerosi operai - tra cui il marito della cugina di Lorenzo, Filomena (Maria Di Biase) - stia attraversando una profonda crisi personale e che abbia deciso di vendere l'azienda. Questo significa perdita di posti di lavoro, licenziamenti, dipendenti sotto pagati o sfruttati: perciò urge che Lorenzo si dia da fare e si presti a diventare amico di Alberto.

 

L’eroe ci riesce, ma non senza un inconveniente che risponde al nome di Maya (Matilde Gioli), una hippie che campa alla giornata e che diventerà sua complice: compito della ragazza sarà, infatti, adescare il depresso imprenditore.

Per i primi tre quarti d’ora il film scorre piacevole, con battute sagaci e adatte allo stile della commedia. Nell’ultima parte, invece, si scende di tono e il copione sembra non seguire più il filone principale con dialoghi decontestualizzati. Si assiste così a una serie di sketch sceneggiati più per il teatro e non per il cinema, pensati – e usati – solo per inserire la battuta (spesso in napoletano) che funge da riempimento per lo “spazio vuoto”. Si perde quindi il corpus della pellicola e il tessuto strutturale va a poco a poco sbrindellandosi, allontanando lo spettatore dalla trama del film.

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Anche le situazioni diventano paradossali, come la scena dei poliziotti che cercano di catturare il ladro in un autogrill sulla strada di Courmayeur; oppure la sequenza di Alberto che va a trovare Fiorenza (Cecilia Dazzi) suo amore giovanile a Parigi e qui scopre "il poliamore"; e, ancora, quando Lorenzo e Alberto trascorrono la serata del compleanno del secondo in una discoteca e irrompe Maya per salvarli da una rissa con dei pusher della droga. Fino al termine del film, dove l’apoteosi dell’assurdo viene raggiunto. 

 

Ottima dunque l’intenzione di portare al cinema un film dove l’amicizia, spesso sottovalutata, faccia da sfondo. Ma si poteva puntare di più sulla sceneggiatura, dato che di spunti interessanti ce n’erano. Tramite amicizia, insomma, è un film che comincia bene, ma finisce male. Maneggiare un tema così caro come quello dell’amicizia vuol dire offrirgli una dignità di scena e qualcosa in più di semplici dialoghi comici.


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Genere: commedia

Paese, anno: Italia, 2023

Regia: Alessandro Siani

Sceneggiatura: Gianluca Ansanelli, Alessandro Siani

Interpreti: Alessandro Siani, Max Tortora, Matilde Gioli, Paola Lavini, Miloud Mourad Benamara, Maria Di Biase, Yari Gugliucci, Cecilia Dazzi, Germano Lanzoni

Fotografia: Giovanni Canevari

Montaggio: Valentina Mariani

Musiche: Umberto Scipione

Produzione: Italian International Film con Rai Cinema

Distribuzione: 01 Distribution

Durata: 90 min

Data di uscita: 14 febbraio 2023

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