È un prequel? È un sequel? È un rebooth? È Transformers - Il risveglio: un mix di tutte queste cose, il tentativo di tirare a lucido un franchise che, ridendo e scherzando, ha compiuto 16 anni e annovera tra le sue schiere ben 7 film, compreso questo.
Dopo la pentalogia diretta da Michael Bay (che al suo interno già aveva tentato una sorta di reboot quando mise da parte Shia Labeouf per Mark Wahlberg), nel 2018 si era provato a fare qualcosa di diverso con Bumblebee anche per far leva sulle nuove generazioni di spettatori. Un requel che non necessitava la visione dei film precedenti, puntando gran parte del proprio appeal su quello che era il robot più amato della saga e infondendogli un po’ di spirito anni ‘80.
Transformers – Il risveglio si muove più o meno nella medesima ottica commerciale: sposta l’azione negli anni ’90 e svincola l’intera storia dal resto della saga per essere fruibile a un pubblico più vasto possibile.
Noah, dopo l’ennesimo colloquio di lavoro fallito, decide che l’unico modo che ha per guadagnare è diventare un ladro.
Peccato che ruberà l’auto sbagliata, un Autobot ovviamente, che lo trascinerà in un’avventura più grande di lui per salvare la Terra dall’arrivo di Unicron.
La trama è quanto di più standard ci possa essere, il che è abbastanza sconsolante quando nei titoli di coda si leggono i nomi di ben cinque (cinque!) sceneggiatori. Anche se va ammesso che i film dei Transformers non hanno mai avuto il loro punto di forza nella trama.
Ciò che li ha sempre contraddistinti è, invece, la messa in scena mastodontica, le scene d’azione colossali e quell’estetica coatta ed epica che solo Michael Bay era in grado di conferire.
Ed è qui che risiede il fulcro di questo nuovo film: il regista non è più Bay (non lo era stato nemmeno per Bumblebee), ma viene sostituito da Steven Caple Jr. che alle spalle ha il buon Creed II e praticamente null’altro.
Michael Bay è uno di quei registi che non accettano compromessi: o lo si ama, o lo si odia.
Se lo si odia, come la maggior parte della critica, allora questo film risulterà certamente più fluido e piacevole (esattamente come lo era stato Bumblebee, per il quale molti avevano respirato una ventata d’aria fresca grazie alla regia di Travis Knight). Se lo si ama, invece, non si può non ammettere che Transformers sia una sua creatura: tutta l’epicità tamarra, che solo lui è in grado d’infondere, era vitale per la saga come l’energon per gli Autobot. Persa quella, si perde molto.
La formula di Transformers è sempre la medesima: trame scritte con il pilota automatico, protagonisti tagliati con l’accetta (Noah è a dir poco un concentrato di cliché) e sentimenti grossolani. La vera differenza sta nel modo in cui la vicenda ci viene raccontata.
Steven Caple Jr., per quanto sia un ottimo maestrante, non riesce a imprimere al film quell’impronta distintiva che lo stacchi dalle ormai abitudinarie e colossali battaglie in CGI a cui siamo assuefatti. Tutto scorre liscio dall’inizio alla fine e Transformers - Il Risveglio è esattamente il film che ci si aspetta di vedere pagando il prezzo del biglietto. Ma è anche la solita storia che ci sentiamo raccontare da ormai 6 episodi.
Qualcosa che vive nello spazio delle 2 ore di durata, ma che al contempo si dimentica altrettanto facilmente. In tutto questo stendiamo un velo pietoso sul personaggio di Mirage, che per i tre quarti del film cerca di fare il simpatico saturando ogni scena con la sua “irriverenza” (le virgolette sono d’obbligo) per poi fortunatamente zittirsi all’improvviso senza alcun motivo logico. Ridateci Bee che, anche se era muto, era decisamente più divertente!
Genere: azione, fantascienza
Paese, anno: USA, 2023
Regia: Steven Caple Jr.
Sceneggiatura: Joby Harold, Darnell Metayer, Josh Peters, Erich Hoeber, Jon Hoeber
Fotografia: Enrique Chediak
Montaggio: William Goldenberg, Joel Negron
Musiche: Jongnic Bontemps
Interpreti: Anthony Ramos, Dominique Fishback, Tobe Nwigwe, Peter Cullen, Ron Perlman, Peter Dinklage, Michelle Yeoh, Liza Koshy, John DiMaggio, David Sobolov, Michaela Jaé Rodriguez, Pete Davidson, Cristo Fernández, Domenic Di Rosa
Distribuzione: Eagle Pictures
Produzione: Entertainment One, Hasbro, New Republic Pictures, Paramount Pictures, Skydance Media
Data di uscita: 7 giugno 2023
Durata: 127'