«Non avevo mai letto una storia di viaggi nel tempo come quella, e non credo che ce ne possa essere un’altra simile in futuro». Tratto dal racconto Tutti voi zombie del 1959 di Robert A. Heinlein, che entusiasmò lo scritture, regista e produttore Peter Spierig al punto da spingerlo a farne un remake cinematografico, Predestination è un thriller fantascientifico. Assieme al fratello gemello Michael, anch’egli scrittore, regista e produttore del film, Peter Spiereg dirige una storia che ripropone il tema del viaggio nel tempo, da un’insolita prospettiva. Protagonista è un magistrale Ethan Hawke (Nomination all’Oscar come Miglior Attore Non Protagonista per Boyhood). Al termine della sua carriera, un agente speciale ottiene una seconda chance per catturare l’unico criminale che gli sia mai sfuggito. Fizzle Bomber, questo il soprannome del terrorista, ha fatto esplodere una bomba in pieno centro a New York, provocando centinaia di vittime innocenti. Viaggiando nel tempo fino al giorno della tragedia, il protagonista giunge nel lontano 1965, travestito da barista, per compiere la sua ultima missione. L’incontro con un uomo misterioso, che gli racconterà la sua storia, darà il via a un intreccio narrativo geniale, che lascia lo spettatore senza fiato sino all’ultima scena. I viaggi di Predestination avvengono lungo un significativo arco temporale, che comprende gli anni dal 1945 al 1993, in universi paralleli interconnessi tra loro, per creare la narrazione più complessa, aggrovigliata e paradossale mai vista. L’esecuzione e la fattura della sceneggiatura sono di una qualità eccezionale: tutto è curato nel minimo dettaglio, per ricreare le atmosfere di un passato lontano, le cui vicende sono ancora indissolubilmente legate ai fatti di oggi. Il thriller non ha soltanto i caratteri del film d’azione o del poliziesco fantascientifico, ma tocca le corde intime dell’emotività umana, trasformandosi in dramma. Predestination è un film che tratta della ciclicità della vita che si ripete ineluttabilmente, mostrando tutti i limiti dell’uomo, anche quando desidera essere artefice del proprio destino. I due temi fondanti sono la natura del destino e il libero arbitrio. Alcuni eventi della vita sembrano inevitabili, tuttavia l’essere umano vive immaginando che il futuro possa prendere la direzione che egli desidera, rifiutando l’idea che possa esistere un solo binario da percorrere. La riflessione a cui viene portato lo spettatore è di tipo esistenziale. Durante le riprese de L’attimo fuggente, il cult che lanciò la sua carriera, un giovanissimo Ethan Hawke aveva fatto propria la frase «Raccogliere i boccioli di rosa finchè si può». Oggi è meraviglioso vederlo interpretare un personaggio che vuole rimediare agli errori passati in nome di un futuro migliore, senza mai fermarsi a vivere fino in fondo il proprio presente. L’agente non ha famiglia né amici, solo una vita dedita al lavoro. Per questo talento drammatico, i gemelli Spierig vollero Hawke nel film. Predestination racconta che nessuno può dire se siamo o meno destinati a percorrere un sentiero già tracciato, tuttavia, investendo il nostro tempo in vista del futuro che vogliamo, ci liberiamo dalla necessità di scoprirlo. Avremo in ogni caso fatto del nostro meglio. Proprio come il protagonista del film, che accetta semplicemente che le cose accadano, senza smettere di provare a cambiarle.