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Gli eroi del Natale

29/11/2017 12:00

Emanuela Di Matteo

Recensione Film,

Gli eroi del Natale

Il Natale, raccontato dagli animali

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Il Natale, raccontato dal punto di vista degli animali. Gli eroi del Natale è una storia tenera, ingenua, a portata di bambino, che guarda tutto dal punto di vista più umile. Ottima intuizione e punto di forza del film – poiché la storia delle storie, prima di essere stigmatizzata e sacralizzata – è la vicenda di una giovane coppia senza grandi mezzi né ambizioni. E così, partendo dall’inizio, persino l’adulto si ritrova a pensare che non deve essere stato per niente facile da spiegare per Maria, né da accettare per Giuseppe, in quel contesto storico e sociale, una gravidanza fuori dal matrimonio.


L’inizio può lasciare un po’ perplessi per scarsa originalità: l’asinello – ciuchino dalla chiacchiera inarrestabile, di shrekiana memoria – non vuole calcare le stesse impronte paterne e sogna un destino diverso, esattamente come accadeva in Kung Fu Panda. Il papà, all’inizio rassegnato – i genitori sempre dipinti come figure assenti, vacue oppure depresse – decide di dare una chance al proprio pargolo. E così l’asinello, che verrà chiamato Bo, si avventura nella vita accompagnato da un colombo non meno verboso di lui, fedele agli stigmi dell’amicizia e in cerca di belle novità.


Topolini del deserto, una pecorella che esce dal gregge (fisicamente e metaforicamente) e tre cammelli squinternati sono la brigata che accompagnerà Maria e Giuseppe per tutto il difficile giorno che precede la nascita del bambinello nella fatidica notte di Natale. Il cattivo della situazione è Erode, terrorizzato all'idea che il nuovo re che sta per nascere possa prendere il suo posto; un personaggio malvagio che incute timori moderati, senza provocare incubi ai più piccoli, come dovrebbe essere. Il Bene e il Male si contrappongono, senza tante sfumature. Ma è la notte di Natale, una stella più luminosa di tutte le altre splende per la prima volta nel cielo e qualcosa di magico deve accadere.


Gli eroi del Natale è un cartone animato rivolto esplicitamente ai bambini, che non mira ad accaparrarsi il pubblico di young adult né dei più grandi. L’adulto dovrà accontentarsi del godimento indiretto di vedere i bambini col fiato sospeso o sciolti in risate, in questo bel film di Natale che ha tutti gli ingredienti necessari al loro divertimento e commozione. Il personaggio di Maria, che parla con gli animali, se ne prende cura e da loro viene ricambiata in affetto e aiuti fino ad avere salva la vita, ricalca forse involontariamente, ma con effetti benefici, le orme delle protagoniste di certe favole antiche dei fratelli Grimm, in cui la gentilezza d’animo nei confronti degli animali saranno poi ripagate. Il regista è il disegnatore Timothy Reckart, già premio Oscar al miglior cortometraggio d’animazione nel 2013, con Head over Heels. In questi tempi di adultizzazione precoce dei bambini e di film d’animazione più timorosi di non annoiare gli adulti che di divertire e ispirare i piccoli, Gli eroi del Natale è benvenuto.


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