photo

NETFLIX

copertine blog.jpeg

NOW TV

le parti noiose tagliate
footer

facebook
twitter
linkedin
youtube
pinterest
instagram
pngwing.com(17)
sis nero
sisbianco
sisbianco

REDAZIONE
Via Carlo Boncompagni 30
20139 Milano (MI)
+39 340 5337404
ufficiostampa@silenzioinsala.com

 

REDAZIONE
Via Carlo Boncompagni 30
20139 Milano (MI)
+39 340 5337404
ufficiostampa@silenzioinsala.com

 

un progetto di Piano9 Produzioni

CONTENUTI IN EVIDENZA

Pertini - Il combattente

24/02/2018 12:00

Marcello Perucca

Recensione Film,

Pertini - Il combattente

Uno fra i più importanti politici italiani, figura centrale del nostro Novecento

47421-.jpeg

La libertà non è mai una conquista definitiva: è una delle frasi che sentiamo pronunciare da Sandro Pertini e che possiamo ascoltare nel documentario di Giancarlo De Cataldo e Graziano Diana, Pertini - Il combattente, in sala a partire dal 15 marzo, tratto dal libro dello stesso De Cataldo Il combattente. Parole che rendono bene l’idea di chi fosse quest’uomo che, all’età di 82 anni, venne eletto Presidente della Repubblica riuscendo a farsi amare dalla stragrande maggioranza degli italiani.


Nel film vediamo scorrere le immagini di Pertini esultante per il trionfo dell’Italia ai Mondiali di calcio del 1982 e sull’aereo del ritorno giocare a scopone con Bearzot, Causio e Zoff. Possiamo assistere agli innumerevoli incontri che intratteneva con gli alunni delle molte scuole che andavano a fargli visita al Quirinale, sottolineando sempre l’importanza di un dialogo costante con i giovani. Conosciamo un Pertini più “intimo” che racconta del suo rapporto con la moglie Carla Voltolina, conosciuta ai tempi della guerra partigiana. E ci commuoviamo con lui davanti alle bare della strage fascista alla stazione di Bologna, il 2 agosto 1980 o di fronte al pozzo artesiano dove trovò la morte il piccolo Alfredino Rampi, tragedia che tutta l’Italia poté assistere in una discutibile diretta televisiva durata 18 ore che stravolse per sempre il rapporto fra informazione e spettacolo.


Il film di Giancarlo De Cataldo e Graziano Diana si focalizza soprattutto sul periodo presidenziale di Pertini, senza però tralasciare la sua vita precedente. Una lunga carriera politica che ha abbracciato oltre sessant’anni di storia e che prese le mosse nel primo dopoguerra con l’adesione al Partito Socialista, allora guidato da Filippo Turati; per proseguire durante il fascismo, quando il giovane Pertini - profondamente antifascista - venne perseguitato dal regime, condannato al carcere e poi costretto all’esilio.


Ed è proprio l’antifascismo convinto di Pertini a emergere prepotentemente nel film, unitamente alla sua grande statura morale. Un uomo capace di indignarsi pubblicamente in televisione, durante i giorni del terremoto in Irpinia, per i ritardi dei soccorsi che avevano causato gravi problemi alla popolazione, già stremata dal violento sisma. Un uomo intransigente anche – e soprattutto - con se stesso; come quando, durante i giorni del carcere, si infuriò con la madre per la lettera che questa scrisse a Mussolini chiedendo la grazia per il figlio. Un episodio della vita di Pertini che viene riproposto con la visione di alcuni fotogrammi della pellicola realizzata da Franco Rossi nel 1993 Il giovane Pertini, dove a interpretare il futuro presidente era l’allora sconosciuto Maurizio Crozza.


Il film ha come colonna sonora varie canzoni che citano, nel testo, Pertini (L’italiano di Toto Cutugno e Sotto la pioggia di Antonello Venditti, fra le più conosciute); alterna le immagini di repertorio ai disegni di Andrea Pazienza, che negli anni Ottanta sulla rivista Frigidaire fece del Presidente un protagonista dei suoi fumetti. Tutto ciò contribuisce a rendere Pertini una sorta di icona pop,; tanto che, non a caso, viene definito Il presidente più amato dagli italiani, a rimarcare come il politico savonese fosse effettivamente entrato di prepotenza nel cuore, oltre che nelle case, degli italiani.


Un documentario godibile che, attraverso le numerose interviste condotte a vari esponenti della politica o della cultura - Giorgio Napolitano, Emma Bonino, Gad Lerner, Eugenio Scalfari, Paolo Mieli, Gherardo Colombo - e a personaggi dello spettacolo e dello sport quali Antonello Venditti, Raphael Gualazzi, Ricky Tognazzi, Dino Zoff, ci riporta le immagini di uno fra i più importanti politici italiani, figura centrale del nostro Novecento. Un uomo che intendeva la politica come dovere nei confronti di una nazione e che, anche nei momenti più difficili, riusciva a non perdere l’ottimismo.


ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER

cinemadvisor

Silenzioinsala.com © | All Right Reserved 2021 | Powered by Flazio Experience e Vito Sugameli


facebook
twitter
linkedin
youtube
pinterest
instagram

facebook
twitter
linkedin
youtube
pinterest
instagram

ULTIMI ARTICOLI

joker