L'inganno perfetto: talmente perfetto da risultare piuttosto scontato agli occhi degli spettatori. The Good Liar (titolo originale) è un thriller realizzato dal regista statunitense Bill Condon, presentato al 37° Torino Film Festival nella sezione Festa Mobile. Nella Londra dei nostri giorni Roy Courtnay e Betty McLeish, interpretati rispettivamente da Ian McKellen e Helen Mirren, sono due agiati vedovi avanti con gli anni che si conoscono a seguito di un annuncio su un sito di appuntamenti per la terza età. Dopo il primo incontro, attratti l'uno dall'altra, inizieranno a frequentarsi e Roy si trasferirà temporaneamente a vivere a casa di Betty, ex docente universitaria in pensione. Ma ben presto veniamo ad apprendere che l’uomo non è quello che sembra: Roy, infatti, è un navigato e spietato truffatore specializzato in raggiri finanziari a danno di incauti investitori. Capiremo anche come le sue intenzioni nei confronti della vedova vadano ben oltre un normale rapporto di amicizia e affetto. Lentamente l’inganno prende forma, sino al colpo di scena finale che, tuttavia, perde di incisività a causa di due flashback inseriti all'interno della sceneggiatura, che riguardano il lontano passato dei protagonisti. Innanzitutto a rendere poco credibile la storia sono i comportamenti dei personaggi, soprattutto quello di Betty, così incredibilmente ingenua a dispetto del suo livello culturale, cosa che dovrebbe far riflettere l’astuto Roy. L'inganno perfetto, tratto dall’omonimo romanzo di Nicholas Searle, è un film che decisamente non mantiene ciò che promette. La sceneggiatura di Jeffrey Hatcher non si rivela all'altezza e la suspence, elemento fondamentale per un thriller, è presente in dosi minime. Tanto che sin da prima della metà del film uno spettatore neanche troppo smaliziato capisce dove esso voglia andare a parare e come evolverà nel finale. A tenere a galla la vicenda è unicamente la prova attoriale: Helen Mirren e Ian Mc Kellen sono veramente bravi nelle loro rispettive parti e si dimostrano all’altezza della loro fama.