Non ci sono né cattive erbe né uomini cattivi. Ci sono solo cattivi coltivatori.
Si apre con questa citazione di Victor Hugo il primo lungometraggio di Ladj Ly, girato proprio nel quartiere parigino dove Hugo aveva ambientato Les Miserables, a Montfermeil.
È la storia di Stèphane (Damien Bonnard), nuova recluta della squadra anticrimine che controlla il quartiere. Nella sua prima giornata lo accompagneranno Chris e Gwada, due colleghi. La scomparsa di un leone dal circo gipsy porterà scompiglio nella fragile armonia tra gruppi religiosi, bande malavitose e ragazzini in rivolta.
Premiato con il premio della critica a Cannes 2019, I Miserabili vuole essere una rivisitazione del romanzo di Hugo in chiave moderna.
Nonostante i richiami a Training Day di Antoine Fuqua e a L’odio di Mathieu Kassovitz, Ladj Ly ci offre una storia originale: ambientata nelle banlieu parigine, ma ispirata da un classico della letteratura francese. Il film offre il punto di vista dei ragazzi che abitano il quartiere, circondati da poliziotti corrotti e adulti violenti. Una piccola scintilla porta alla vera e propria rivolta, sino al “non finale”, che permette allo spettatore di scegliere quello che succederà in base al suo punto di vista.Per il regista non ci sono né buoni né cattivi: lo scopo è la denuncia di un sistema dove tutti divengono vittime.
I Miserabili è il primo lungometraggio di Ladj Ly, ma il regista ha alle spalle una carriera di documentari che parlano per lo più del suo quartiere. Da giovanissimo entra nel collettivo Kourtrajmé, che riunisce appassionati di cinema che decidono di realizzare film senza esperienza e senza aiuti, con le risorse che hanno, per poi caricare le opere gratuitamente online. Con la sua telecamera, Ladj Ly inizia a filmare tutto quello che succede nel suo quartiere, fino al 2005, quando diventa famoso per il documentario 365 Jours À Clichy Montfermeil, dove riprende per un anno intero i tumulti scoppiati sotto a casa sua. Ne I Miserabili la sua autobiografia, insieme alla narrazione del quartiere, si mescola ai rimandi al classico di Hugo.
I temi della lotta e del riscatto tornano dal romanzo anche in questa opera, in chiave simbolica. Il microcosmo multietnico del film diviene la Francia stessa.
E nel personaggio di Issa (Issa Perica) possiamo riconoscere la metafora della Francia che “coltiva” i suoi cittadini con violenza e corruzione portandoli così a un circolo vizioso impossibile da abbattere.
Nonostante la chiusura dei cinema a causa del lockdown, la pellicola è disponibile in anteprima sulla piattaforma MioCinema, che permette di vedere film acquistando una sorta di biglietto che verrà usato per sostenere il cinema di quartiere scelto dall’utente durante la registrazione. Una bella iniziativa per aiutare i nostri cinema a resistere.
Genere: drammatico
Titolo originale: Les Misérables
Paese/Anno: Francia, 2019
Regia: Ladj Ly
Sceneggiatura: Alexis Manenti, Giordano Gederlini, Ladj Ly
Fotografia: Julien Poupard
Montaggio: Flora Volpelière
Interpreti: Damien Bonnard, Alexis Manenti, Djebril Zonga, Jeanne Balibar, Steve Tientcheu
Produzione: Rectangle Productions, Srab Films
Distribuzione: Lucky Red, MioCinema
Durata: 103'
Data di uscita: 12/03/2020