Siamo al terzo capitolo della saga di Equalizer, al quale si è giunti abbastanza contro ogni previsione. Innanzitutto perché Denzel Washington non è mai stato un amante dei sequel, anche se il personaggio di Robert McCall è l’eccezione che conferma la regola nella sua carriera di oltre 60 film.Â
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In secondo luogo perché, ammettiamolo, il primo The Equalizer – Il vendicatore (correva l’anno 2014) era un buon action ma, a parte il fatto di avere Washington come protagonista, non era davvero nulla di eccezionale.Â
La sua forza stava tutta nella progressione lenta e calibrata; l’affresco che il regista Antoine Fuqua fa del nostro protagonista, raccontandocelo attraverso gesti misurati e gentili, ritraendo quasi una sorta di santone zen la cui missione è l’altruismo più puro.Â
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D’altro canto Denzel sa benissimo come reggere un intero film sulle proprie spalle e non si fa remore a giocarci questo lungo bluff finché la violenza non esplode, animata da uno spirito di vendetta e giustizia. E noi scopriamo SPOILER che il santone altro non è che un ex agente segreto di un’agenzia governativa top secret.Â
The Equalizer 2 – Senza perdono, venendo meno questo effetto sorpresa (se così possiamo chiamarlo), procede su binari molto standard, riciclando la formula del primo, mettendo al centro di tutto il suo benevolo e riflessivo protagonista, salvo poi scatenarlo in improvvisi eccessi di violenza. Â
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The Equalizer 3 – Senza tregua si apre in una tenuta vinicola in Sicilia, in cui Robert ha compiuto l’ennesima strage. Anche se non ci viene spiegato il motivo (non subito, almeno).Â
Ripreso il suo viaggio in cerca di nuove anime in cerca di aiuto, Robert (anzi, Roberto!) si ritrova a vivere in un piccolo comune alle porte di Napoli, dove impara a conoscere gli abitanti del luogo e la placida vita del paese, apprezzandone la tranquillità e le piccole cose quotidiane.Â
Un posto in cui potrebbe vivere finalmente in pace con i propri demoni del passato. Questo, finché non scopre che il paese è attanagliato dalla stretta della camorra e il solo che vi si può opporre è, ovviamente, lui.Â
Come già avvenuto per il secondo film, anche qui il meccanismo che spinge avanti la narrazione è sempre lo stesso: Denzel che vaga da un luogo all’altro finché non si imbatte in qualcuno di bisognoso del suo aiuto. Sicuramente il cambio radicale di location e la decisione di far svolgere l’intero film in Italia, la maggior parte del quale in un piccolo borgo a picco sul mare, è una ventata d’aria fresca (anche se non così originale… qualcuno ha detto John Wick 2? Ok, quella era Roma, ma il principio è il medesimo).Â
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Il problema è che qui tutto si impantana in una serie di cliché tipicamente italiani che poi, chissà , magari il pubblico americano nemmeno nota.Â
Innanzitutto, fotografia e scenografia, che sembrano uscite da Un posto al sole piuttosto che da una produzione hollywoodiana. Se si guardano i tre film della saga, infatti, lo stacco è a dir poco netto con la messa in scena di questo terzo capitolo.
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Poi ci sono la camorra e Napoli: si ha la sensazione che Fuqua abbia visto una manciata di puntate di Gomorra e abbia esclamato: «Denzel! Questi sono i tuoi prossimi nemici!». Manca del tutto la costruzione dell’organizzazione malavitosa, che si riduce a una serie di ragazzi che sfrecciano in motorino senza casco, parlano dialetto napoletano e stanno agli ordini di un boss pazzo e cattivo che lancia vecchi sulla sedia a rotelle giù dalle finestre, lasciandoli a penzolare come ammonimento.Â
E poi, noi italiani come siamo ritratti? SPOILER Basta la scena al ristorante per rispondere: quando Robert fa a botte con un camorrista, mentre tutti i commensali attorno continuano a cenare come se fosse una scena all’ordine del giorno. Alla fine tutto è bene quel che finisce bene: nell’epilogo la squadra di calcio ha vinto, i tifosi festeggiano in piazza e Robert si unisce a loro in un balletto. Abbiate il coraggio di lamentarvi ancora di Alfred che beve un Fernet Branca a Firenze dopo aver visto The Equalizer 3 – Senza tregua.
Genere: azione, thriller
Paese, anno: USA, 2023
Regia: Antoine Fuqua
Sceneggiatura: Richard Wenk
Fotografia: Robert Richardson
Montaggio: Conrad Buff IV
Musiche: Marcelo Zarvos
Interpreti: Denzel Washington, Dakota Fanning, Gaia Scodellaro, David Denman, Sonia Ammar, Eugenio Mastrandrea, Remo Girone, Andrea Scarduzio, Bruno Bilotta, Gian Piero Rotoli, Andrea Dodero, Salvatore Ruocco, Daniele Perrone
Produzione: Sony Pictures e Eagle Pictures
Distribuzione: Eagle Pictures
Durata: 109'
Data di uscita:30 agosto 2023
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