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Viaggio al centro della Terra

16/04/2009 11:00

Stefano Camaioni

Recensione Film,

Viaggio al centro della Terra

Il professor Oliver Lindenbrook (James Mason), docente di scienze naturali presso l'Università di Edimburgo, riceve in regalo dal suo studente Alex McEwen (Pat

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Il professor Oliver Lindenbrook (James Mason), docente di scienze naturali presso l'Università di Edimburgo, riceve in regalo dal suo studente Alex McEwen (Pat Boone) un frammento di lava incredibilmente pesante. Dopo averlo analizzato a fondo, il professore scopre che al suo interno vi è incastonato un filo a piombo su cui qualcuno, diverso tempo prima, ha scritto un messaggio in islandese antico. Il misterioso scrivano era il professor Arne Saknussem, un geniale scienziato scomparso diversi decenni prima che, nel corso dei suoi studi, aveva teorizzato l'esistenza di un centro della terra raggiungibile attraverso cunicoli, ove, per giunta era sprofondata l'antica Atlantide. Deciso ad intraprendere la medesima missione, Lindenbrook si avventura, accompagnato dal fidato Alex e dallo svedese Hans, nonché dalla vedova (Arlene Dahl) del suo rivale Goetaborg, che mette a disposizione dell'equipaggio l'intero arsenale del defunto marito. I quattro però, sanno già molto bene che dovranno affrontare pericolosi ostacoli ed uomini senza scrupoli, pronti a fare di tutto pur di rubare loro il successo. Tratto dal romanzo di Jules Verne, questa è la prima di tre trasposizioni su pellicola del celebre romanzo, due cinematografiche ed una televisiva.


I tempi passano e le mode cambiano, ma trovarsi di fronte a un film come Viaggio al centro della terra è sempre una piacevole esperienza. Nonostante il bagaglio tecnico oramai ampiamente ed ovviamente superato, un prodotto come questo è destinato a rimanere immortale data la sua natura di intrattenimento sempreverde, che riesce a tenere incollati allo schermo dopo 50 anni come solo le vecchie ma buone pellicole sanno fare. Pensando l’anno d’uscita, verrebbe quasi da sgranarsi gli occhi: nonostante l'ampio utilizzo di sfondi proiettati, il film riesce così bene nel suo intento realizzativo che in ben più d’un frangente la resa visiva risulta essere sorprendente. Seppure, oltretutto, la trama sia decisamente semplice, riesce a non risultare mai lineare, malattia che invece colpisce, purtroppo, la stragrande maggioranza delle pellicole fantasy di ieri e di oggi. Ottimo adattamento su schermo di un libro complesso come l'opera di Verne, che nonostante si discosti dall’originale letterario, mantiene gli stessi caratteri distintivi, ponendo in primo piano la necessità dell'uomo di ricercare se stesso attraverso la scienza. Nonostante l’età, quindi, Viaggio al centro della terra mantiene intatta la sua natura di cult movie, pago di un cast eccellente e di effetti speciali ancora pregevoli (i dinosauri-iguane lasciarono sconvolto il pubblico pagante dell’epoca), merito anche, e non è poco, di una fantastica storia senza tempo.


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