photo

NETFLIX

copertine blog.jpeg

NOW TV

le parti noiose tagliate
footer

facebook
twitter
linkedin
youtube
pinterest
instagram
pngwing.com(17)
sis nero
sisbianco
sisbianco

REDAZIONE
Via Carlo Boncompagni 30
20139 Milano (MI)
+39 340 5337404
ufficiostampa@silenzioinsala.com

 

REDAZIONE
Via Carlo Boncompagni 30
20139 Milano (MI)
+39 340 5337404
ufficiostampa@silenzioinsala.com

 

un progetto di Piano9 Produzioni

CONTENUTI IN EVIDENZA

The Normal Heart

06/12/2015 12:00

Samantha Ruboni

Recensione Film,

The Normal Heart

Film tv pluripremiato a marchio HBO, vincitore tra gli altri di un Emmy come miglior film tv e di un Golden Globe come miglior attore non protagonista a Matt Bo

33921-.jpeg

Film tv pluripremiato a marchio HBO, vincitore tra gli altri di un Emmy come miglior film tv e di un Golden Globe come miglior attore non protagonista a Matt Bomer, The normal heart è la storia di Ned Weeks (Mark Ruffalo), uno scrittore americano - ebreo e gay - che si trova da un giorno all'altro alle prese con una malattia che colpisce solo gli omosessuali. Un male che nessuno conosce e nessuno riesce a spiegare: "il cancro degli omosessuali", solo più tardi identificato nell'AIDS, sarà una vera e propria piaga della quale nessuno vuole prendersi cura e che neanche la Casa Bianca prende in considerazione. Una sorta di “punizione” per la promiscuità della comunità gay. Grazie al sostegno e aiuto della dott.sa Emma Brockner (Julia Roberts) e di parte della comunità LGBT di New York, Ned fonderà la Gay "Men's Healt", unica ancora di salvezza per chi viene contagiato da questo virus inspiegabile. Il contagio del compagno di Ned, Felix (Matt Bomer), giornalista del New York Times, porterà il protagonista a spingersi sempre più oltre per ottenere risposte e aiuto, con una rabbia e un dolore che commuove e fa riflettere.


Il film è tratto dall'opera teatrale autobiografica di Larry Kramer del 1985, messa in scena in piena epidemia di AIDS. Ned Weeks è il suo prestanome. The normal heart è una storia piena di dolore e sofferenza, di amore e rabbia. Una storia vera che fa capire come l'AIDS fosse stato trattato all'inizio del contagio, nei primi anni '80: un cancro gay, di cui nessuno voleva parlare; un morbo inspiegabile che portò ad aver paura di tutta la comunità omosessuale. Si arrivò a pensare perfino che il contagio avvenisse con il solo tocco di una persona malata e l'ignoranza, la paura portarono, nell'epoca del reganesimo, al dilagare dell'epidemia. Ma non era presente solo la divisione omosessuali/etero: la stessa comunità gay era internamente divisa, non accettando le precauzioni e l'allarmismo. Aspetti diversi e sfumature in questo film vengono trattati in modo magistrale, facendo comprendere le lotte che uomini e donne hanno dovuto portare avanti per esser ascoltati e compresi. Una battaglia ancora in corso, poiché l'AIDS non è stato ancora combattuto, anche se se ne parla sempre meno.


Ryan Murphy, già regista della serie tv Glee - e gay dichiarato - porta in scena un film drammatico e commovente, che poco ha di televisivo. The Normal Heart risulta una pellicola emozionante, piena di rabbia, di voglia di vita. Mark Ruffalo ha qui il suo riscatto come attore drammatico, portando in scena le varie sfumature del carattere di Ned/Lerry, in un mix di emozioni che fan ben comprendere le frustrazioni provate dal protagonista. Lo affianca un magistrale Matt Bomer, che è dovuto dimagrire 14 kg per rendere visibili i segni della malattia. Altra interpretazione da segnalare è quella di Jim Parsons, lo Sheldon di The Big Bang Theory, in una prova attoriale drammatica piena di empatia. Julia Roberts carica di forza il personaggio della Dott.ssa Emma Brockner che, nonostante la sedia a rotelle, lotta con tutte le sue forze per trovare risposte.


ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER

cinemadvisor

Silenzioinsala.com © | All Right Reserved 2021 | Powered by Flazio Experience e Vito Sugameli


facebook
twitter
linkedin
youtube
pinterest
instagram

facebook
twitter
linkedin
youtube
pinterest
instagram

ULTIMI ARTICOLI

joker