Carlo, Giulia, Paolo, Marco, Alberto, Adriano, Livia. Li avevamo lasciati all’inizio del loro percorso di crescita, immaturi, spaventati, isterici, inconsapevoli e forse incapaci di vivere fino in fondo le proprie vite, con le necessarie conseguenze fatte anche di responsabilità , impegni e scelte da affrontare.

Sono passati dieci anni e sono ancora a galla, sempre loro, eppure diversi: più adulti, alcuni sono diventati uomini di successo sul lavoro, guidano macchine importanti, abitano in case borghesi, stretti in vite apparentemente perfette ma che sembrano così lontane da ciò che desideravano e si aspettavano.
Tornano i ragazzi de L’ultimo bacio in questo film che non è solo un sequel, ma una storia verosimilmente universale, che accomuna uomini e donne normali, presi da bilanci e valutazioni di scelte non fatte, di strade intraprese, di occasioni perdute. Carlo, dopo la fine della storia con Giulia, cerca di rimettere in sesto la sua vita iniziando una nuova storia con la giovane Anna. Anche Giulia dal canto suo ha fatto i conti con se stessa e con i suoi fallimenti, ha scelto di mettere da parte la passione e dedicarsi a sua figlia e a una vita più serena. Marco e Veronica, la coppia di neo sposi, è ora in crisi nera. Infelici e frustrati dall’impossibilità di avere figli, si chiudono nel loro livore, nell’incapacità di comunicare e mettersi in discussione, finendo inevitabilmente per allontanarsi l’uno dall’altra. Adriano torna da reietto dopo anni di assenza: padre assente, marito inadempiente, deve riazzerare tutto e, con il peso dei rimorsi e della coscienza, riconquistare la propria vita e la fiducia di tutti, a partire dal figlio. Alberto e Paolo sono i meno cresciuti di tutti, solo che, mentre Paolo alla sua sofferenza e alle sue insoddisfazioni cerca di trovare soluzioni attraverso scorciatoie, senza mettersi in discussione, Alberto sogna ancora un altro futuro.

Nel cast mancano Giovanna Mezzogiorno (non particolarmente soddisfatta dell’evoluzione del proprio personaggio) e Stefania Sandrelli. A interpretare Giulia c’è una lacrimosa e flemmatica Vittoria Puccini, che alle grida della Mezzogiorno, sostituisce occhi languidi e toni più pacati. C’è una seducente e affascinante Valeria Bruni Tedeschi, il cui aplomb da film d’autore forse stona rispetto alle interpretazioni più eccessive dei colleghi. Su tutti spicca Pierfrancesco Favino, il cui personaggio è quello che subisce le maggiori evoluzioni e che regala qualche sorriso in più.
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Muccino costruisce la trama giungendo al climax dopo un susseguirsi frenetico di eventi, e nei quali lascia le sorti dei protagonisti attendersi ansiosamente. Baciami ancora è un film per inguaribili romantici, un quadro sull’amore, sulla vita e sulle innumerevoli possibilità che essa ci offre, tra cui quella di ricominciare. È anche la storia di tutte le storie d’amore perché, nella sua piacevole banalità , è molto più verosimile di quanto si possa pensare.

Genere: drammatico, sentimentale
Titolo originale:Â Baciami ancora
Paese/Anno: Italia, 2010
Regia:Â Gabriele Muccino
Sceneggiatura: Gabriele Muccino, Sandro Petraglia, Stefano Rulli
Fotografia:Â Arnaldo Catinari
Montaggio:Â Claudio Di Mauro
Interpreti: Adriano Giannini, Alexia Murray, Andrea Calligari, Antuoni Gianfranco, Claudio Santamaria, Daniela Piazza, Emanuela Galliussi, Francesca Valtorta, Giorgio Pasotti, Lina Bernardi, Marco Cocci, Nadir Caselli, Nick Nicolosi, Pierfrancesco Favino, Primo Reggiani, Sabrina Impacciatore, Sara Girolami, Stefano Accorsi, Valeria Bruni Tedeschi, Vittoria Puccini
Colonna sonora:  Paolo Buonvino, Lorenzo Cherubini
Produzione:Â Fandango
Distribuzione:Â Medusa
Durata:Â 139'
Data di uscita:Â 29/01/2010