Presentato alla pre-apertura della Festa del Cinema di Roma del 2019 e dal 29 novembre disponibile su Amazon Prime Video, The Report è la storia di un eroe integerrimo totalmente dedicato alla causa, in vero spirito americano: Daniel J. Jones. La sua interpretazione viene affidata ad Adam Driver, perfetto nel dare vita a personaggi che si perdono completamente nella loro ossessione.

Carte su carte: è questa la vita di Daniel J. Jones, portaborse della senatrice democratica Diane Feinstein (Annette Bening), incaricato di condurre l'indagine sul programma di detenzione e interrogatorio voluto dalla CIA dopo gli attentati dell'11/09; in particolare sugli uomini catturati e destinati ai "black site". Per molti anni, Daniel passa ogni sua giornata in un sotterraneo della CIA con un team ad aiutarlo nelle ricerche; man mano, però, la squadra si disintegra e Daniel si ritrova solo dell'impresa di trovare la verità letta in quelle carte che diventano non solo un lavoro, ma la sua vita.
Cosa contengono queste carte? Anni di e-mail, corrispondenza e documenti ufficiali su quello che viene definito come il “programma d'interrogatorio avanzato”della CIA all'indomani dell'11/09. Il programma è sviluppato da due psicologi, James Mitchell e Bruce Jessen, senza nessuna reale esperienza d'interrogatorio o di raccolta di informazioni. Nonostante tutto, i due riescono ad ottenere un contratto per gestire il programma in un momento in cui il presidente Bush e il vicepresidente Cheney dichiarano che gli USA stavano affrontando minacce straordinarie. Il rapporto relativo al programma di detenzione e interrogatorio presentato al Comitato Ristretto per l'Intelligence del Senato, noto anche come Rapporto sulla Tortura, è composto da 525 pagine, completato nel 2014, dove vengono riassunte le quasi 7.000 pagine del controverso programma della CIA. Punto cardine di questo rapporto è l'utilizzo del water boarding, un vero e proprio strumento di tortura dove i carcerati venivano sottoposti ad annegamento, pur di ottenere notizie relative a possibili futuri attentati terroristici. L'effetto collaterale di questa pratica? Il solito: i prigionieri, pur di terminare la tortura, s'inventavano i fatti di sana pianta, rendendo il programma inutile e senza una reale motivazione d'uso. Solo grazie a Dan emergono le prove che portano alla denuncia di queste pratiche. Ma la CIA censura quasi completamente il rapporto di Daniel, che diviene così praticamente inutilizzabile. E, nonostante questo, lui non si ferma.

La scrittura di The Report ha il pregio di sapere narrare la storia, mentre è il personaggio stesso che cambia in base agli eventi che sta raccontando. Inoltre è attenta ai dettagli, precisa nella ricostruzione e nell'autenticità. Forse per questo si arena nella parte più vitale del film, l'intrattenimento. La tensione drammatica viene più volte dimenticata, specie nella parte centrale del film, dove ci si perde in date e flashback. Scott Z. Burns, regista e sceneggiatore, riesce a riprendere il controllo nella parte finale, dove lo spettatore rimane letteralmente attaccato allo schermo per sapere come andrà a finire. Un film imperdibile, come testimonianza e ricostruzione.

Genere: drammatico
Titolo originale: The Report
Paese/Anno: USA, 2019
Regia: Scott Z. Burns
Sceneggiatura: Scott Z. Burns
Fotografia: Eigil Bryld
Montaggio: Greg O'Bryant
Interpreti: Adam Driver, Alexander Chaplin, Annette Bening, Benjamin McKenzie, Carlos Gómez, Corey Stoll, Daniel London, John Rothman, Jon Hamm, Joseph Siravo, Julia K. Murney, Kate Beahan, Linda Powell, Matthew Rhys, Maura Tierney, Sarah Goldberg, Scott Shepherd, Sean Dugan, T. Ryder Smith, Ted Levine
Colonna sonora: David Wingo
Produzione: Margin of Error, Topic Studios, Unbranded Pictures, VICE Studios
Distribuzione: QMI, Amazon Prime Video
Durata: 120'
Data di uscita: 18/11/2019