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His House (2020): la recensione dell'horror Netflix (che non c'entra niente con Get Out)

17/11/2020 17:44

Marco Filipazzi

Recensione Film, Netflix Original, Remi Weekes,

His House (2020): la recensione dell'horror Netflix (che non c'entra niente con Get Out)

His House non sarà l'horror dell'anno, ma un ottimo film

Quando il web inizia a dire che c'è un film, appena uscito su Netflix, che merita davvero di essere visto e che probabilmente è l'horror dell'anno, lo scetticismo è d'obbligo. Innanzitutto perché Netflix difficilmente imbrocca un horror. In secondo luogo la vox populi, quasi mai, è affidabile. Poi perché quando si legge la parola "originale" i dubbi sono più che legittimi, dato che è molto difficile trovare qualcosa di davvero originale in campo horror; al limite può capitare di trovare originali frullati d'idee vecchie e già viste, ma aggiornate a oggi e adattate a tematiche d'attualità.

Un altro campanello d'allarme, prima di approcciarsi alla visione di His House, ultimo arrivato sulla piattaforma streaming, è scattato quando - per l'ennesima volta - questo veniva paragonato a Scappa - Get Out. E l'accostamento non è stato fatto solo dal "popolo di internet", ma anche da molti siti cinematografici. Partiamo da qui, perché nello specifico quest'ultima affermazione è una sonora steccata: His House non ha proprio nulla a che vedere con Get Out. Nemmeno il fatto di avere dei protagonisti di colore, dato che nel film di Jordan Peele è solo Daniel Kaluuya ad essere accerchiato da un branco di bianchi pronti a fargli la pelle. Quindi, i due film avranno in comune il tema del razzismo? Ma va: His House lo sfiora appena! Allora sarà l'anima da sottile thriller psicologico in cui per più di metà visione non capisci dove vuole andare a parare? Mmm no, nemmeno questo perché His House manifesta la volontà di essere una storia di fantasmi già dopo una manciata di minuti.

 

E quindi che cosa hanno in comune His House e Get Out? Boh, chiedetelo all'Internet!

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His House, presentato in anteprima al Sundance Film Festival 2020, è l'esordio alla regia di Remi Weekes. Parla di una coppia d'immigrati che fugge dal Sudan in cerca di una possibilità di vita più dignitosa.

Durante il viaggio della speranza a bordo di un gommone perdono in mare la loro figlia, che muore annegata. Arrivati in Inghilterra vengono affidati a degli assistenti sociali per un periodo di prova nel paese e viene concessa loro un'abitazione. Quando le cose sembano mettersi per il meglio per la coppia, iniziano i veri guai perché i due scopriranno di non essere soli in quella casa. Insomma, vedete quante similitudini e analogie lampanti con Scappa - Get Out?

Ora torniamo al fattore "originalità". Leggendo questa trama sono davvero pochi gli spunti che si possono definire tali. Uno su tutti è il fatto che i protagonisti siano una coppia d'immigrati: una connotazione che getta subito una luce politica sul film, che edifica le proprie fondamenta su di un tema molto sentito e scottante qui in Europa. Per Remi Weekes, però, questo fatto è puro contesto, non il fulcro della vicenda. Serve a isolare ancor di più la coppia, a concentrare la narrazione su di loro, stranieri in un paese straniero. Serve a contrastare la parte soprannaturale ancor di più con il mondo esterno: essa è infatti pregna di folklore africano, antiche leggende sussurrate al chiaro di un falò acceso nella notte in mezzo alla savana.

 

È la parte più curiosa del film, quella che possiamo definire davvero originale perché... quanti horror africani c'è capitato di vedere? Nel circuito mainstream zero! 

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Tirando le somme, al netto di un paio di strafalcioni, si può quindi affermare che il popolo di internet questa volta aveva ragione. His House è il miglior horror dell'anno? Forse questa etichetta è eccessiva, ma ciò non toglie che il film di Remi Weekes sia un ottimo horror. Un'opera che compie uno sforzo in più rispetto al classico bubusettete con fugace apparizione del fantasmino di turno. Costruisce una storia coerente, ragionata, che mischia suggestioni moderne, un sottotesto politico e tanto folklore sconosciuto. Che fa venire voglia di cercarne ancora.​


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Genere: horror, thriller

Titolo originale: His House

Paese/Anno: USA/Regno Unito, 2020

Regia: Remi Weekes

Sceneggiatura: Felicity Evans, Toby Venables

Interpreti: Sope Dirisu, Wunmi Mosaku, Matt Smith, Emily Taaffe, Malaika Wakoli-Abigaba

Produzione: Starchild Pictures

Distribuzione: Netflix

Durata: 93'

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