photo

NETFLIX

copertine blog.jpeg

NOW TV

le parti noiose tagliate
footer

facebook
twitter
linkedin
youtube
pinterest
instagram
pngwing.com(17)
sis nero
sisbianco
sisbianco

REDAZIONE
Via Carlo Boncompagni 30
20139 Milano (MI)
+39 340 5337404
ufficiostampa@silenzioinsala.com

 

REDAZIONE
Via Carlo Boncompagni 30
20139 Milano (MI)
+39 340 5337404
ufficiostampa@silenzioinsala.com

 

un progetto di Piano9 Produzioni

CONTENUTI IN EVIDENZA

La chica nueva (2021), la recensione: non delude nè sorprende l’esordio di Micaela Gonzalo

29/11/2021 15:00

Cristiano Salmaso

Recensione Film, Festival, Torino Film Festival, Film Drammatico, TFF39, Film Argentina, Micaela Gonzalo,

La chica nueva (2021), la recensione: non delude nè sorprende l’esordio di Micaela Gonzalo

Tra road movie e cinema di denuncia, La chica nueva è la tipica pellicola sudamericana da festival

Si può scommettere su una presenza immancabile in ogni festival che si rispetti: il film sudamericano capace, allo stesso tempo, di non deludere e di non sorprendere. A questo TFF39 tocca a La chica nueva, opera in concorso che segna l’esordio della giovane Micaela Gonzalo.

39-torino-film-festival-2021.jpeg

Senza un lavoro né un posto dove stare, Jimena decide di partire per Rio Grande, all’estremo sud dell’Argentina, per raggiungere il fratellastro Mariano: un viaggio lungo trentasei ore da farsi nascosta nel vano bagagli del bus, perché mancano anche i soldi per il biglietto. 

Una volta arrivata sull’isola, risulta subito chiaro che tra i due giovani non c’è un vero legame: il loro padre, saputo che Jimena non era figlia sua, se ne era andato portando con sé l’altro figlio ancora piccolo.

 

Mariano però, che sembra inizialmente il personaggio buono del racconto, prende la ragazza in casa e l’aiuta a entrare nell’impianto manufatturiero dove lui stesso lavora. Quando però la fabbrica viene occupata dagli operai, che non ci stanno a perdere il posto, Jimena si troverà al contempo coinvolta in una truffa, nella quale il fratello ha un ruolo attivo: sarà per lei il momento di fare una scelta.

la-chica-nueva-recensione-5.jpeg

La crisi economica che ha messo in ginocchio l’Argentina sembra per molti tutt’altro che superata, e ce lo ricorda anche questo racconto ricco di spunti, che però alla resa dei conti restano tali.

 

Tra road movie e cinema di denuncia, La chica nueva è la tipica pellicola sudamericana da festival, che contiene tutti gli ingredienti noti: il viaggio zaino in spalla, i grandi spazi da attraversare, i panorami dal finestrino, e poi l’istinto di sopravvivenza, la lotta per un impiego, la ricerca di un proprio posto nel mondo.

 

Introduzione canonica del personaggio, una camera che non lo molla mai, dei dialoghi asciutti, ma poi il film si concentra sulla vicenda e perde subito empatia con la protagonista.

la-chica-nueva-recensione-3.jpeg

Tra i momenti più riusciti, il picnic nel bosco dove Jimena sembra iniziare una relazione con un’amica (o qualcosa di più) del fratello; ma è solo una parentesi, subito richiusa, in una sceneggiatura troppo convenzionale, che non riesce a tirare lo spettatore dentro la storia.

 

Certo non aiuta la concitata parte finale, con momenti di recitazione eccessiva e poco convincente: dei protagonisti meno anonimi e questo di Micaela Gonzalo sarebbe stato qualcosa più di un film discreto ma già visto e prevedibile fin dal titolo. Dura solo 78 minuti, e il rischio è di dimenticarlo altrettanto in fretta.


la-chica-nueva-recensione-1.jpeg

Genere: drammatico

Paese, anno: Argentina, 2021

Regia: Micaela Gonzalo

Sceneggiatura: Micaela Gonzalo

Intepreti: Mora Arenillas, Rafael Federman

Durata: 78'

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER

cinemadvisor

Silenzioinsala.com © | All Right Reserved 2021 | Powered by Flazio Experience e Vito Sugameli


facebook
twitter
linkedin
youtube
pinterest
instagram

facebook
twitter
linkedin
youtube
pinterest
instagram

ULTIMI ARTICOLI

joker