Nessuno avrebbe mai immaginato che un film fantascientifico tanto irriverente come Men In Black avrebbe avuto un successo mondiale di tale portata. E invece, gli uomini in nero dal look alla Blues Brothers, dal neuralizzatore facile e dal leitmotiv fischiettabile e accattivante, sono entrati subito a far parte dell’immaginario collettivo. E così, a cinque anni di distanza, Sonnenfield torna dietro la macchina da presa per realizzare l'atteso sequel. Dopo che l’agente J ha neuralizzato la memoria di K per concedergli la possibilità di vivere una vita “normale”, il corpo dei MIB, “legione segreta di angeli custodi”, ha nuovamente bisogno di lui. Seerlena, un alieno mutaforma kilotyano è approdato sulla Terra per impossessarsi della "luce di Zartha", un gioiello dall’incredibile bellezza e dall'elevato potere distruttivo. L’extraterresrtre, 25 anni prima, con l'intento di conquistare il Pianeta Zahrta, aveva costretto gli zahartiani a fuggire dalla loro galassia e affidare il prezioso manufatto ad una specie aliena, gli umani. Adesso, dopo 12 anni, l’alieno è tornato sulla Terra deciso a recuperare il gioiello per distruggere la razza umana e vendicarsi, così, dell’affronto subito anni prima. Confermando l’affiatata coppia Will Smith/Tommy Lee Jones, Sonnenfield gioca la partita in casa. Forte del successo del primo capitolo e dell’ascendente che i due attori hanno sul pubblico, il regista ha esclusivamente il compito di realizzare una nuova pellicola che, mantenendo gli standard contenustici e visivi della precedente, sappia distanziarsene per ottenere la giusta autonomia. Gli effetti speciali che caratterizzavano Men in Black vengono abbondantemente surclassati dagli alieni mucosi del sequel, più simili alle grottesche creature di Mars Attack!. Il make up e l’animatronica di Rick Baker (Un lupo mannaro americano a Londra e Il pianeta delle scimmie) affiancano le artificiose lavorazioni digitali della Industrial light & Magic di George Lucas, rendendo il film colmo di effetti speciali e di voluminose creature dalle molteplici teste e i denti aguzzi. Ispirato all’omonimo romanzo grafico di Lowell Cunningham e scritto da Robert Gordon, Men in Black II rende inoltre più piccante la vicenda plasmando un cattivo ad hoc brutto dentro ma bello fuori. Seerlena è un alieno orrendo e viscido arrivato sulla Terra sotto le meravigliose sembianze di una modella di Victoria’s Secret. La pellicola, appoggiandosi sulla cresta dell’onda creata dal film originale, si limita ad esasperarne gli effetti visivi e ad arricchire i dialoghi con doppi sensi e battute grossolane. Ma in fondo, l’obiettivo del mix di fantascienza, sci-fi, commedia e azione è solo quello di intrattenere il pubblico, ridere della paradossalità delle situazioni proposte e, al contempo, far sentire lo spettatore perfettamente “normale” in un mondo in cui “le modelle e i modelli sono, semplicemente, tutti alieni”.