Ci sono leggende che rimangono immutate per millenni, altre destinate a modificare i propri esiti. Thor Freudenthal, dopo aver diretto l'irriverente commedia Diario di una schiappa, realizza Percy Jackson e gli Dei dell'Olimpo: Il Mare dei Mostri, una commedia moderna e avventurosa che, ispirandosi all'ominimo fumetto di Rick Riordan, racconta le avventure di un giovane semidio che lotta contro il destino per affermare la propria identità . Il Campo Mezzosangue è un luogo costruito da Zeus per proteggere i semidei, i figli che gli dei hanno avuto con gli umani. Quando l'albero incantato viene avvelenato, la barriera protettiva si rompe e il pericolo di un attacco nemico diviene palpabile. Percy (Logan Lerman), Annabeth (Alexandra Daddario), Grover (Brandon T. Jackson), il ciclope Tyson (Douglas Smith) e l'intrepida Clarisse (Leven Rambin) per salvare Talia, l'albero, e tutti gli abitanti del campo, si incamminano alla ricerca del Vello d'oro, capace di guarire ogni cosa o persona. Inoltre, dovranno riuscire a fermare Luke, figlio di Ermes, che vuole far risorgere il perfido Crono per distruggere sia l'Olimpo che la Terra. Pianure incantate, valli misteriose, mari infestati. Il variegato paesaggio extraurbano che circonda il Campo Mezzosangue è composto da colori caldi, sensuali e accoglienti che sono costantemente minacciati da una natura malvagia, fredda e spietata. L'ottima scenografia di Claude Paré unita alla vellutata fotografia di Shelly Johnson (Capitan America - Il primo vendicatore), avvolge completamente i personaggi e li ingloba nell'ameno scenario. Percy Jackson, più maturo e responsabile rispetto al primo episodio, attraversa un periodo di crisi esistenziale molto forte, durante il quale affronterà i mostri della natura, prima, e quelli dell'anima, poi. Solo dopo aver capito il vero valore della famiglia, il ragazzo sarà pronto a mettersi personalmente in discussione e ad accettare chi, fisicamente, è diverso da lui. I Mostri del Mare, dunque, si rivela un buon prodotto d'avventura, un moderno romanzo di formazione e un'innovativa rilettura di un'epopea classica.