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Cuore di Strega, la recensione del cortometraggio vincitore del Premio "Non Reale" al Muciara Short Film Festi

27/08/2021 12:21

Chiara Maria D'Angelo

Corti, Muciara Short Film Festival, cortometraggio, Muciara SFF21, Marco Baroni, Premio Non Reale,

Cuore di Strega, la recensione del cortometraggio vincitore del Premio "Non Reale" al Muciara Short Film Festival

Cuore di Strega è il vincitore del Premio "Non Reale" assegnato da Silenzioinsala.com al miglior cortometraggio di genere al Muciara Short Film Festival

Cuore di Strega, di Marco Baroni, è il vincitore del Premio "Non Reale" assegnato da Silenzioinsala.com al miglior cortometraggio di genere in concorso al Muciara Short Film Festival

Scritto e diretto da Marco Baroni, Cuore di Strega (Witch’s Heart) è un cortometraggio horror dal forte respiro internazionale. Tra i fitti boschi di montagna e la nebbia che li avvolge, si crea lo scenario perfetto per essere catturati dal fascino e dal pericolo della Natura.

 

Cuore di Strega rimanda alla famosa persecuzione medievale delle streghe, con una chiave di lettura differente: la rivincita della Natura che, troppe volte, ha pianto vittime in suo nome.

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La caccia alla strega inizia. Il protagonista scappa nell’impenetrabile bosco e la Natura vendicatrice assume le sembianze di un piccolo fungo di colore rosso: è il clauthrus ruber (volgarmente chiamato “cuore di strega”), la cui rara esistenza presagisce l’arrivo del Male.

La fuga del protagonista continua incessante, fin quando i due accusatori, si imbattono nel fungo, il cuore di strega, che cambierà la loro sorte. La “presunta” strega, protagonista di questa scena di caccia, è un uomo: non vi è genere che regga dinnanzi all’ignoranza volta all’esclusione e alla vessazione. E, a tal proposito, è interessante come sia la Natura a ribaltare il destino dei tre personaggi.

La trama di Cuore di Strega è semplice, ma la tecnica con cui il corto è stato realizzato lo rende un piccolo gioiello tutto italiano di genere horror.

 

La fotografia di Luisa De Simone, concettualmente, erede di Il primo Re di Matteo Rovere, evidenzia una ricerca estetica e una profondità che mira al confronto con il panorama internazionale. L’armonia tra sceneggiatura e regia manifesta una volontà di riscatto di un linguaggio cinematografico che, in Italia, resta spesso ancorato allo stile televisivo.

 

Cuore di Strega, invece, ti cattura dal primo frame e ti trascina nel suo tempo. Il gong di apertura è l’ingresso della tensione che, incessante, si protrae fino all’ultima inquadratura grazie a un minuzioso uso degli effetti sonori. Il sound design, in sostituzione della colonna sonora originale, rafforza gli stati emotivi dei personaggi diventando un elemento ambientale. Fondamentale e mai invadente.

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I dialoghi lasciano spazio alle immagini: less is more è l’unica direzione funzionante per generare il terrore cinematografico e lasciare che sia la storia, con il suo ritmo, a condurre in uno stato di ansia. L’essenzialità delle parti parlate va sicuramente a favore dei tre protagonisti, Stefano Gianino, Andrea Maggiolini e Jader, che esaltano le proprie capacità attoriali attraverso il linguaggio del corpo, un tutt’uno con l’ambiente circostante.

 

L’attenzione ai dettagli è encomiabile: come il lavoro della giovanissima costumista Chiara Romano, perfettamente coerente con il contesto storico in cui si svolge l’azione.

 

L’emancipazione di questo cortometraggio dall’estetica nostrana, generalmente, piatta, gli apre le porte verso quel “cinema” concepito come linguaggio sincretico (come A Classic Horror Story di Roberto De Feo) dove una pluralità di codici funzionali coesistono per realizzare un prodotto completo in tutte le sue forme strutturali.

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Genere: fantasy, horror

Paese, Anno: Italia, 2021

Regia: Marco Baroni

Sceneggiatura: Marco Baroni

Fotografia: Luisa De Simone

Montaggio: Marco Baroni

Interpreti: Stefano Gianino, Andrea Maggiolini, Jader

Durata: 8'

Muciara Short Film Festival: perchè le recensioni
 

Lo scopo del Muciara Short Film Festival è promuovere la forma espressiva e artistica del cortometraggio di autori e case di produzione indipendenti. Al Concorso hanno partecipato opere realizzate in Italia e all’estero secondo le modalità riportate nel regolamento ufficiale del contest.

 

Cuore di Strega è il cortometraggio vincitore del Premio "Non Reale" assegnato da Silenzioinsala.com alla migliore opera di genere in concorso al Muciara Short Film Festival. La redazione di Silenzioinsala.com ha premiato Cuore di Strega per il suo distinguersi per originalità e messa in scena.

 

Il premio consiste in una completa copertura mediatica sulle pagine del sito e sui social, con intervista al regista, recensione del corto e approfondimento.

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