Un'analisi dell'Enigmista di Paul Dano in The Batman di Matt Reeves: un personaggio ispirato ai serial killer e al crime di David Fincher.
Dopo la parentesi esplosiva di Zack Snyder, The Batman di Matt Reeves riporta l'Uomo Pipistrello in quella dimensione "realistica" che era già stata alla base del successo della saga di Christopher Nolan. E se il Batman di Reeves - interpretato da Robert Pattinson - si muove e ragiona meno da supereroe e più da investigatore, anche il villain è ispirato ai "veri" cattivi: l'Enigmista di Paul Dano deve molto ai serial killer del true crime, portati al cinema da David Fincher.
Il look dell'Enigmista di Paul Dano
Cominciamo dalla “divisa” di questo antagonista. L’Enigmista di Paul Dano indossa una tutona, quasi un sacco, con un segno bianco – ovviamente, un punto di domanda – disegnato a mano libera sul petto. Sul viso porta una sorta di passamontagna, una "maschera invernale militare", come ci dice uno dei suoi follower durante una delle dirette, che gli copre il volto. Vi ricorda qualcosa?
Per ritrovare un look simile dobbiamo fare un balzo indietro nel tempo. Esattamente nel 1969, e più precisamente al 27 settembre, quando Bryan Hartnell e Cecilia Shepard decidono di fare un pic-nic. Una decisione che cambierà la loro vita per sempre. I due sono infatti gli unici testimoni visivi del Killer dello Zodiaco, The Zodiac. Gli unici ad averlo visto prima di essere accoltellati.
I due lo descrivono come un uomo vestito di nero, con uno strano simbolo bianco disegnato sul petto, un cappuccio e un passamontagna. Ed è così che The Zodiac appare in una delle sequenze principali del film di David Fincher, che ripropone in maniera perfetta l’outfit del celebre serial killer. Inoltre The Zodiac, nel suo identikit più famoso, indossa gli occhiali da vista.
I messaggi in codice: Enigmista vs Zodiac
Altro elemento che avvicina l’Enigmista a Zodiac sono i messaggi in codice. L’Enigmista, come il Killer dello Zodiaco, lascia una pagina folta di simboli, che tocca gli investigatori decifrare per poter comprendere la sua prossima mossa. Così come i molti bigliettini di auguri, che riportano messaggi inquietanti.
Ed è così che anche lo Zodiac di Fincher si mette in contatto con il San Francisco Chronicle: mediante interi fogli di messaggi criptati rivolti non alla polizia ma ai giornalisti e all'opinione pubblica. Perché ciò che cerca Zodiac, così come l’Enigmista, è la fama.
Se per il Killer dello Zodiaco il modo per farsi sentire era scrivere ai giornali, l’Enigmista apre un account Instagram da cui registrare i suoi video e le dirette, che arriveranno puntuali a Batman.
L'estetica dell'omicidio: l'eredità di Seven
Per analizzare la messa in scena degli omicidi, il nostro confronto si sposta a un altro capolavoro di David Fincher: Seven. Qui ritroviamo le scritte con il sangue su muri e pavimento, le stesse di The Batman. L'Enigmista, come John Doe, fa ampio utilizzo di giornali e quaderni. E la sua tana ci ricorda molto da vicino quella del killer di Seven.
Per la descrizione del modus operandi dell'Enigmista, invece, Reeves si ispira al più puro true crime: stordire la vittima con un martello, per poi pugnalarla, era lo "stile" dello Yorkshire Ripper - Peter Sutcliffe - , celebre assassino a cui Netflix ha dedicato un ottimo documentario.